Geithner pagina 5
Persa la nuova stretta sul credito in Cina. La moneta unica favorita dalle possibilita’ di un rialzo dei tassi. Il greggio sale dopo l’ok dell’Egitto alle navi iraniane. Per Geithner ripresa giustificata Crollo del cotone dopo il record di ieri.
Il membro votante Bini Smaghi parla di possibile rialzo dei tassi della Bce per contrastare l’inflazione e la moneta unica recupera quota $1,36. Lo spread WTI-Brent si restringe dopo il record di 16 dollari di differenziale.
A innervosire gli investitori sono stati una nuova stretta sul credito in Cina per contrastare l’inflazione e il persistere delle tensioni nell’area mediorientale. Rimonta dell’euro: Bce potrebbe alzare i tassi.
Una sentenza decisa in Massachusettes potrebbe aprire la strada a nuove accuse contro le banche. Causa persa per Us Bancorp e Wells Fargo. Focus sul modo con cui hanno gestito i pignoramenti. Euro vicino a $1,29. Su oro e greggio.
Timidi rialzi in apertura. Gli operatori digeriscono poco a poco il rapporto del lavoro: creati meno posti del previsto ma la disoccupazione scende ai livelli di maggio 2009.
La partenza si preannuncia negativa. Peggiorano anche le borse europee. Euro appena sotto quota $1,30. Acquisti sul greggio, l’oro tenta di limitare le perdite.
Tra mezz’ora il rapporto del lavoro di dicembre. Il debito sovrano continua a fare paura: in rialzo gli spread tra i rendimenti dei titoli di stato dei paesi periferici Ue sul Bund tedesco. Giu’ l’oro. L’euro abbandona anche quota $1,30.
A dirlo non è uno qualunque, ma il segretario al Tesoro Geithner. Alzate il tetto massimo sul debito pubblico, scrive in una lettera ai leader del Congresso. Rischiamo una crisi peggiore di quella del 2008.