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Gli allarmi dell’intelligence e dei “forconi dissidenti” (l’ala moderata) coincidono. Pericolo di infiltrazioni e violenze.

Si staccano Sicilia e Veneto, guidate da Mariano Ferro e Lucio Chiavegato. Dicono no alla manifestazione a Piazza del Popolo.

Il carneade Zunino (foto): “Orban eroe, sta liberando l’Ungheria”. Letta: “vergognose frasi antisemite”. Ecco il diagramma da Facebook sulle loro tendenze golpiste.

Com’è possibile? I casi sono due: o viviamo in uno dei Paesi più sicuri del globo o vanno ridotte forze dell’ordine per risparmiare.

“Nella galassia c’è Delle Chiaie, processato e sempre assolto per le stragi di Bologna e piazza Fontana“. In tutta Italia 5 arresti e 55 denunce.

Dopo un discorso a Genova, Danilo Calvani è salito sulla macchina alimentando diverse polemiche. Si difende: “sono imprenditore riempito di cartelle Equitalia”.

Mal pagati, costretti a pagare per la benzina alle volanti o per rimpiazzare i giubbotti antiproiettile. Anche loro pronti a dire basta.

Tensione dalla Sicilia al Piemonte. Protesta contro governo, tasse, classe politica. Disordini a Torino, lancio di pietre e molotov. “Rivoluzione, Italia, Italia”.

Le manifestazioni in Sicilia potrebbero causare enormi disagi e blocchi stradali veri e propri come avvenuto l’anno scorso, paralizzando mezza penisola. Il portavoce: obiettivo esplosione dei consensi.