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A lanciare la bomba è Lando Sileoni, segretario generale della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), il principale sindacato di settore.
VICENZA (WSI) – Quasi 200 filiali da chiudere rispetto alle 887 attuali, ma l’obiettivo sarebbe ridurle a 700 in tutto. Questo quanto emerge dal nuovo piano strategico delle due banche venete, Veneto banca e Popolare di Vicenza, al vaglio dell’Ue. A renderlo noto MIlanoFinanza che cita una fonte vicina ai due istituti.
La banca diventerebbe meno rischiosa ma c’è il rovescio della medaglia: meno rischi significa meno redditività e quindi difficoltà nel trovare investitori disposti a rilevare il controllo dell’istituto.
Il nostro paese batte pure gli Stati Uniti, sintomo della forte frammentazione del sistema del credito italiano
La chiusura in vista della fusione con Carige
Deutsche Bank raggiunge intesa con lo staff dei dipendenti.
Affondo del patron di Luxottica. Nel mirino anche Unicredit di cui il gruppo di occhialeria è tra i principali azionisti.
Dopo i 100mila posti andati in fumo quest’anno i tagli al personale delle banche europee e americane continueranno anche nel 2016
Un fenomeno frequente in America. I vecchi modelli non funzionano più. JP Morgan, Bank of America e altri istituti rivedono le strategie.
Ormai le operazioni si fanno online. Scompariranno circa quattro mila sportelli di Intesa e di Unicredit. Meno cassa, più consulenze.