Intanto l'istituto di Piazza Cordusio lavora su un nuovo modello organizzativo, che potrebbe preludere alla creazione di una doppia direzione generale da affidare a Roberto Nicastro e Sergio Ermotti con Paolo Fiorentino 'chief operating officer'.
I mercati europei non ripetono il bis dopo la giornata di ieri; tanti i dubbi sull'efficacia di scommettere sulla ripresa dell'economia globale. Ma dopo aver azzerato i guadagni Piazza Affari ritenta la strada rialzista. Regina del Ftse Mib è Telecom.
Secondo le ultime indiscrezioni, la sua nomina arriverà oggi e verrà effettuata dal presidente Dieter Rampl, nel cda riunito a Varsavia. Si parla però anche dell'ipotesi Roberto Nicastro, che piace alla Fondazione Cariverona.
Si allontana l'ipotesi di nominare il candidato esterno Andrea Orcel. Chi è ora in pole position per la carica di amministratore delegato? Continua il toto scommesse su chi sostituirà Alessandro Profumo.
Più quotidiani oggi fanno il nome di Andrea Orcel, banchiere d'affari di Bofa-Merrill Lynch, che avrebbe già incontrato i soci della banca. Prenderà lui la poltrona di Profumo? Intanto sull'intero caso un esponente del Pdl preannuncia "una riflessione in Parlamento".
Il Líder Maximo parla (facendosi intervistare dagli americani) dopo 4 anni di malattia, che gli deve aver giovato, visto che dice quel che tutti sappiamo da molti anni. Poi pero' si contraddice. Nelle precedenti apparizioni aveva accennato ai rischi di una guerra nucleare.
Il presidente ha detto che il governo «non cederà» un millimetro di fronte alla «campagna fuori dal comune» che gli Stati Uniti e l'Unione europea stanno portando avanti contro l'isola. Respinte le accise contro la morte, risalente...
Mai nel mondo occidentale il governo in carica convoca il popolo, se non per arginare la propria debolezza con la propaganda di facciata. In questi anni avviene solo a Caracas con Chavez, all'Avana con i Castro, a Pyongyang con Kim John Il.
Il ddl Sviluppo licenziato oggi dal Senato pone le basi per il ritorno della produzione di energia nucleare in Italia. Ecco le risposte alle quattro domande piu' frequenti.
Dopo lo scandalo del portale da 58 milioni di euro Italia.it, nuove incompetenze e spreco di denaro pubblico. Per la Buonitalia spa creata dal Ministero per promuovere il made in Italy, spunta un «clone» Usa su Internet.
