Eurozona pagina 4
Nel primo trimestre il Pil dell’Eurozona ha segnato una contrazione dello 0,6% e nell’Ue dello 0,4%, secondo le stime di Eurostat. Su base annuale i dati destagionalizzati del Pil mostrano un calo dell’1,8% nella Zona Euro e dell’1,7% nell’Ue.
L’inflazione annua nell’area dell’euro dovrebbe accelerare dell’1,6% nel mese di aprile 2021, in aumento rispetto all’1,3% di marzo secondo una stima rapida di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. La variazione mensile stimata da Eurostat è dello 0,6%.
Il Pil dell’eurozona dovrebbe crescere del 4,2% quest’anno, del 4,1% nel 2022 e dell’1,9% nel 2023 con una crescita poi di lungo periodo pari all’1,4%. Sono le nuove stime dei previsori Bce che hanno abbassato le stime per il 2021 dal precedente +4,4% a riflettere l’impatto piĂą’ prolungato della pandemia. Alzata invece di 4 decimi
Torna a raffreddarsi il settore delle costruzioni nella zona euro, la cui produzione, nel mese di febbraio, ha segnato un calo mensile del 2,1% (nella Ue dell’1,6%). Lo indica Eurostat, spiegando che a gennaio era aumentata dello 0,8% e dell’1% rispettivamente. Rispetto a un anno prima -5,8% e -5,4%.
Eurostat ha confermato il rialzo del tasso di inflazione nell’area euro a marzo: passato all’1,3% da 0, 9% a febbraio (0,7% a febbraio 2020). Nella Ue si è attestata a 1,7% dopo 1,3% a febbraio (un anno prima era a 1,2%). Controcorrente l’Italia, dove si è registrato un calo a 0,6% dopo 1% a febbraio.
Conviene investire in un titolo di stato con una scadenza così lunga? Pro e contro
Prezzi in rialzo nella zona euro. Secondo la stima flash di Eurostat, a marzo il tasso di inflazione annuale è atteso in rialzo all’1,3% rispetto a febbraio (0,9%). Se si esclude l’energia il tasso di inflazione a marzo dovrebbe essere dell’1%. In Itala il tasso di inflazione annuale a marzo viene stimato 0,6% dopo 1%
Il Pil dell’Eurozona chiuderĂ in flessione dello 0,4% il primo trimestre dell’anno, per poi salire dell’1,5% nel secondo e del 2,2% nel terzo. La stima è contenuta nell’Eurozone economic outlook curato da Istat, Ifo e Kof.
Cresce nel mese di gennaio la produzione nel settore costruzioni nell’area euro, risalita dello 0,8% e nella Ue dello 0,9% dopo la caduta a dicembre di 1,5% e 1,3% rispettivamente. Su base annua il saldo resta negativo: – 1,9% nell’area euro, -1,8% nella Ue. Lo indica Eurostat.
Nel mese di gennaio la disoccupazione è rimasto all’8,1%, uguale a quello del mese precedente e inferiore rispetto alle stime degli analisti che erano per un aumento a 8,3%. Lo afferma l’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat). Il dato si confronta con il 7,4% di gennaio 2020. Nell’intera Unione europea la percentuale dei senza lavoro