Eurozona pagina 3
A seguito della pubblicazione dei dati relativi all’inflazione in Europa pubblicati questa mattina Ben Laidler, Global Market Strategist di eToro ha chiarito che “l‘inflazione europea si è stabilizzata a giugno e il picco iniziale dei prezzi si è attenuato. Questo riduce la pressione sulla Bce e sostiene il continuo rialzo dell’azionario europeo. L’inflazione dell’Eurozona è
Nel mese di giugno, secondo quanto emerge dai dati preliminari dell’EUROSTAT, l’inflazione nell’Eurozona segna un +1,9% come il consensus e rispetto al +2% del mese precedente. Su base mensile, l’inflazione segna un incremento dello 0,3%, come il mese precedente. L’inflazione core – al netto di energia, cibo e tabacchi – viene stimata allo 0,9%, evidenziando
Sale la fiducia dell’economia di Eurolandia nel mese di giugno, che tocca i massimi da 21 anni a conferma della robusta ripresa post pandemia. L’indice che misura il sentiment complessivo dell’Eurozona è salito a 117,9 punti dai 114,5 punti del mese precedente. La fiducia del complesso dell’Unione Europea si porta a 117 da 114 punti.
Consentire per troppo tempo un’inflazione superiore al 2% non è una buona idea, secondo gli economisti di Deutsche Bank
L’agenda macro di oggi prevede diverse indicazioni. Dopo il Pil del Giappone, si attende l’indice Zew, che misura la fiducia delle imprese tedesche, dopo che questa mattina è stata diffusa la produzione industriale della Germania, che ha segnato ad aprile una battuta di arresto (-1% rispetto al mese prima), deludendo le attese degli analisti. Tra
Investitori più ottimisti a maggio nell’eurozona. Lo rileva l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Sentix tedesco, secondo cui l’indice è salito a giugno a 28,1 punti dai 21 punti di maggio. Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per una salita dell’indicatore più contenuta, ovvero fino a 26 punti.
L’inflazione nella zona euro continua a salire: a maggio ha raggiunto la soglia del 2% dall’1,6% di aprile. È la stima flash di Eurostat. In Italia è salita all’1,3% dall’1% del mese precedente.
Scende ad aprile nell’area euro il tasso di disoccupazione giù all’8% dall’8,1% a marzo e in rialzo dal 7,3% un anno prima. Nella Ue 7,3%, stabile rispetto a marzo e in rialzo rispetto al 6,7% ad aprile 2020. Lo indica Eurostat. In Italia 10,7%, in rialzo rispetto a 10,4% a marzo (7,4% un anno prima)
Primo trimestre in calo per il numero di occupati nella zona euro e Ue, diminuito in entrambe le aree dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto Eurostat sottolineando che nel quarto trimestre del 2020, l’occupazione era aumentata dello 0,4% sia nell’area dell’euro che nell’Ue. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, l’occupazione è diminuita
Confermate le stime preliminari sul Pil della zona euro. Secondo i dati diffusi oggi da Eurostat, nel primo trimestre il Pil ha segnato un calo dello 0,6% su base trimestrale, in miglioramento rispetto al precedente -0,7% (in linea con le stime degli analisti). Su base annua flessione è stata dell’1,8%, anche in questo caso in