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Gli economisti della banca Usa smentiscono i colleghi: “il nostro modello indica un quadro più benigno”
Larry Kudlow, il consigliere economico del presidente americano Donald Trump, ne è convinto: il boom economico americano non è temporaneo ma “sostenuto e continuerà”. Lo ha ribadito parlando all’Economic Club di New York. La Casa Bianca continua a vantarsi del fatto che nel secondo trimestre del 2018 il Pil Usa sia cresciuto del 4,2%. La
La guerra dazi allunga un’ombra sugli investimenti delle aziende Usa. Si avverte inoltre mancanza di lavoro specializzato.
Il presidente Usa ha confrontato i tassi di crescita e disoccupazione, affermando che da un secolo non avveniva il “sorpasso”: in verità non accadeva da 18 anni
Sale oltre le previsioni degli analisti l’indice Pmi di Chicago, che misura l’andamento dell’attività aziendale e manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di luglio, il dato si è portato a 65,5 punti dai 64,1 punti di giugno ed è superiore alle previsioni degli analisti, che attendevano un valore a 62 punti. L’indice si conferma sopra i 50
Dopo che il presidente Usa ha previsto tassi di crescita fino al 9%
“Dati fantastici sul Pil sono appena stati diffusi” ha scritto il presidente americano Donald Trump in un tweet a commento della migliore espansione dell’economia Usa da quattro anni. La lettura preliminare del Pil Usa del secondo trimestre è stata pari a un +4,1%, sotto le stime per 4,4%. Già ieri il leader Usa aveva detto che il
Il numero uno della banca americana condanna la politica commerciale di Trump, mettendone in evidenza i rischi sul fronte della crescita
Accelera il passo l’attività economica americana nel mese di giugno. L’indice che ne misura la performance, stilato dalla Federal Reserve di Chicago, si è attestato a +0,43 punti da -0,45 punti del mese precedente. L’indice è un paniere ponderato di 85 indicatori dei vari settori economici.
Settimana cruciale per l’economia Usa. Venerdì prossimo è attesa la pubblicazione del Pil del secondo trimestre. Le attese degli analisti sono per un rialzo del 4,1%. Percentuale che, se fosse confermata, sarebbe la più alta dal terzo trimestre del 2014.