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Il segretario generale dell’Opec Barkind conferma le stime di crescita della domanda petrolifera nel 2017.
MILANO (WSI) – Sono valide le domande di disoccupazione DIS COLL presentate per sbaglio come Naspi e viceversa. A renderlo noto l’Inps secondo cui per gli eventi di disoccupazione verificatisi nell’anno 2016, come giĂ previsto per il 2015, gli interessati dovranno presentare alle strutture territoriali dell’Istituto la domanda opportunamente corretta, assieme alla documentazione richiesta ai fini
Arriva al conferma che la ripresa economica europea è in fase di rafforzamento. Lo dicono gli ultimi dati sulla produzione industriale che in Eurozona è aumentata del 4% su base annuale in maggio. Dalle cifre sulla produzione industriale dell’Eurostat si evince che Germania, Francia, Italia e Spagna – le quattro maggiori potenze economiche dell’area euro
Accelera nel 2016 il Pil italiano, che è cresciuto dello 0,9%. Lo rileva l’Istat, sottolineando che si tratta della crescita piĂą alta da sei anni: bisogna tornare al 2010, infatti, per trovare un dato piĂą elevato (+1,7%). Il dato, comunicato oggi, è superiore alle ultime previsioni ufficiali del governo, che aveva stimato una crescita pari allo
GAM conferma la propria view sui prezzi del petrolio dopo l’accordo storico con cui l’Opec ha deciso di tagliare la produzione. Così Roberto Cominotto, gestore del fondo Julius Baer multistock energy di Gam, reitera l’outlook, per il 2017, di un prezzo attorno ai $60 al barile: “L’accordo rappresenta il primo taglio alla produzione dal 2008 e,
Le quotazioni dell’oro oggi sono in ribasso e alle 13.20 circa ora italiana cedono -0,52%, a quota 1.210,60 punti. Gli analisti tuttavia rimangono bullish sul bene rifugio per eccellenza e in generale sul settore delle materie prime che ha assistito nell’ultimo periodo a un boom di acquisti, soprattutto nel comparto dei metalli di base. Victor
Il Centro Studi di Confindustria ritiene che il rapporto tra il deficit e il Pil nei prossimi due anni continuerĂ a migliorare, rimanendo ben inferiore al target del 3% del Patto di stabilitĂ e crescita dell’Unione europea. Nel rapporto Scenari economici, gli analisti prevedono che per quest’anno il deficit scenderĂ al 2,5% dal 2,6% del
Petrolio sotto pressione, dopo la pubblicazione del report dell’AIE, l’agenzia internazionale dell’Energia, da cui emerge che l’eccesso di offerta presente a livello globale durerĂ piĂą a lungo di quanto anticipato. Il surplus, ha avvertito l’AIE, durerĂ almeno fino al 2017, confermando una situazione di eccesso di offerta per il quarto anno consecutivo. A incidere sono
Previsioni positive dall’Istat sulla crescita economica dell’Italia.
Ulteriori downgrade non sono esclusi. Trepidazione per il meeting che si terrĂ a Doha la prossima domenica. Accordo per congelare la produzione ci sarĂ ?