Marchionne: «L’Italia si salva se esporta in America»
«Senza costi competitivi dovremo ritirarci da due stabilimenti». L'attacco a Susanna Camusso: «Parla poco con noi». Chiusura sull'art.18: «Dissuade le imprese ad investire».
«Senza costi competitivi dovremo ritirarci da due stabilimenti». L'attacco a Susanna Camusso: «Parla poco con noi». Chiusura sull'art.18: «Dissuade le imprese ad investire».
L'agenzia investigativa Usa mette in guardia dai pericoli di gruppi di americani che si rifiutano di pagare le tasse (IRS come le bombe contro Equitalia), violano le leggi contro l'inquinamento e credono che gli Stati Uniti siano in bancarotta da quando hanno lasciato il gold standard, cioe' la parita' tra dollaro e oro.
Ne è convinto Richard Russell, considerato uno dei guru di Wall Street, secondo cui è il caso di concentrare l’attenzione sul dollaro e sull’oro. Attorno a questi due asset si giocherà la partita nei prossimi due mesi.
Almeno per ora, i livelli chiave si mantengono ad una distanza di sicurezza. La più interessante area di supporto è 1,3080. Come resistenza si guarda a 1,3230-1,3260. Oggi si saprà quale direzione ...
Sono le stime degli economisti della banca, secondo cui la moneta unica e' destinata a scendere dai livelli attuali. Dietro le ultime previsioni, la convinzione che nel 2012 l’Europa continuerà a fare i conti con il rischio di una recessione. Come agira' la Bce?
L'azionario estende i rialzi di gennaio. Ottimismo anche su raggiungimento di un accordo in Grecia con i privati. In calo i Treasury. L'euro frena l'avanzata sotto soglia $1,32.
La divisa nipponica non è poi lontana dai minimi dal dopo-guerra, che a ottobre portarono la Bank of Japan ad intervenire. Le aziende ne soffrono e Premier e ministro delle Finanze continuano a minacciare contromisure.
Con i prezzi immobiliari record e una moneta troppo forte, il cambiamento di tendenza del dollaro, la crisi europea e il rallentamento della Cina rischiano di avere un impatto particolarmente nefasto.
Crescita in calo e inflazione oltre i livelli "accettabili". Banca centrale contrastata da necessità della popolazione e gruppi di industriali. Il deprezzamento della valuta negli ultimi mesi complica il quadro.
Seconda fase della manovra iniqua come la prima: liberalizzazioni non colpiscono banche ed energia. Tasse sul patrimonio insufficienti. Le misure recessive avranno effetti negativi a breve. E Eurolandia si spacchera' in due: l'intervista a Christian Marazzi.