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Una Pubblica Amministrazione più digitale, efficiente e moderna, con maggiori servizi pubblici online e più innovazione anche grazie alla diffusione dello smart working. Così la nuova PA secondo i dipendenti pubblici, ma anche i cittadini, che nel 57% dei casi evidenziano già oggi un miglioramento nella P.A. digitale e nel 53% vedono nel lavoro agile
Ecco cosa prevede il nuovo decreto ministeriale sulla Pubblica amministrazione che introduce nuove norme anti-Covid.
Il numero delle pensioni della Gestione Dipendenti Pubblici al primo gennaio 2020 è pari a 2.990.412, in crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Osservatorio statistico dell’Inps sulla Gestione delle pensioni dei dipendenti pubblici secondo cui l’importo complessivo annuo è di 75.131 milioni di euro, con incremento percentuale del 4,3% rispetto al 2019 quando la somma risultava
La novità riguarda per chi sposta in treno o con i mezzi pubblici: ma dovrà essere il capoufficio ad autorizzarlo.
Nel 2017 il numero di lavoratori dipendenti pubblici con almeno una giornata retribuita nell’anno è risultato pari a 3.561.432, con un aumento dello 0,5% rispetto al 2016. Così rende noto l’Inps secondo cui il gruppo contrattuale più numeroso rimane la Scuola, con il 36,3% dei lavoratori, seguito dal Servizio Sanitario con il 19,1%. Nel 2017 inoltre il numero di
Lo scoglio che ha bloccato il via libera del decretone in Ragioneria generale dello Stato costerà all’erario circa 400 milioni in più.
Niente più cartellino da timbrare: per i furbetti della Pubblica Amministrazione si preannunciano tempi duri con il nuovo decreto annunciato dal ministro Giulia Buongiorno che prende il nome di decreto concretezza. Il ddl si chiama concretezza perché non vuole essere l’ennesima riforma epocale ma vuole permettere alla Pa di cominciare a correre, ed è propedeutico alla