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La Commissione Ue ha presentato un progetto di legge che potrebbe portare al trasloco delle clearing houses che trattano derivati in euro, perlopiĂą localizzate a Londra, in Paesi appartenenti all’Unione Europea. Secondo la proposta dell’esecutivo Ue le clearing houses dovranno sottostare alle regole europee e al controllo dell’Esma quando trattino derivati di importanza sistemica. “La
Trasferire a Milano alcune attivitĂ finanziarie genererebbe benefici occupazionali, economici ed altri, accrescendo il Pil nazionale di alcuni punti.
Secondo Michael T. Snyder, autore del blog The Economic Collapse, si tratta di una bomba a orologeria pronta ad esplodere. Rischio di un collasso senza precedenti.
Se venisse dimostrata la tesi dell’accusa, con l’aggravante, le multe sarebbero molto piĂą salate e i manager rischierebbero fino a nove anni di prigione.
Nuove evidenze sulla cattiva gestione: Alitalia comprerebbe oggi il carburante a 68 dollari al barile, quando il prezzo di mercato è di circa 20 dollari in meno.
Sarebbe un fondo di investimento britannico: malgrado perdite subite continua a puntare su un calo di azionario e obbligazionario: comprati $120 milioni di derivati.
Commissione UE vuole controllo del mercato dei derivati. Intermediari finanziari rischiano di dover trasferire gran parte delle attivitĂ fuori da Londra.
I derivati sul debito pubblico italiano, fra il 2011 e il 2014, hanno prodotto ben 16,95 miliardi di perdite. E pensare che sono studiati come protezione.
Salta l’archiviazione per gli ex dirigenti di Mps: il gip ha infatti disposto l’imputazione coatta per gli ex vertici della banca in crisi Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Per l’ex presidente ed AD della banca verrĂ formulata la richiesta di rinvio a giudizio dopo che il gip del tribunale di Milano ha respinto la richiesta di
Crescita preoccupante dei derivati finanziari a livello internazionale. Usa ammettono loro totale impotenza nella lotta contro i derivati-truffa.