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Zoppas, presidente Confindustria Veneto: “Il re-shoring potrĂ avvenire se anche in Italia, come accade all’estero, noi imprenditori verremo trattati come creatori di valore e di occupazione”.
Con motivazioni che faranno discutere l’AD della societĂ hi-tech rispedisce così al mittente le critiche su sfruttamento manodopera a basso costo ed elusione fiscale.
Sono sempre di piĂą le imprese che hanno deciso di riportare produzione entro i confini nazionali. Tra i motivi: necessitĂ di incrementare servizi. Esemplare il caso Panda Fiat.
Senza le mani dei frontalieri, il gruppo di biancheria intima Zimmerli sarebbe fallito. Lavoratori guadagnano 2.670 euro al mese.
Gli esuberi si riducono subito da 1.726 a 1.506; di questi, altri 650 saranno rioccupati entro il 2014, altri 200 entro il 2018
Il discorso del presidente Giuseppe Vegas (nella foto). Che afferma anche: attenuato, l’effetto contagio che “dopava” lo spread “oggi dobbiamo guardare alla parte di spread che è imputabile solo a noi stessi”. Ovvero a disoccupazione e imprese fallite. “Tregua mercati è fragile” nonostante Bce.
Che le imprese italiane siano in crisi non e’ un segreto: ogni giorno, fiduciari, promotori pubblici e privati ricevono decine di richieste da parte di imprenditori decisi a delocalizzare le loro societa’ al di la’ delle Alpi. Ma il Ticino non e’ il Bengodi.