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Gli ordini all’industria Usa sono saliti oltre le attese a settembre, mettendo a segno un + 1,4% contro una previsione dell’1,2%. Allo stesso tempo migliora anche l’indice Ism non-manufacturing, per il mese di ottobre, a quota 60,1 punti, superiore all’attesa di 58,5 punti.
Crescono piĂą del previsto i prezzi alle importazioni Usa con un dato di agosto in crescita mensile dello 0,6%, a fronte di un’attesa dello 0,4%; la variazione anno su anno è stata positiva dell’2,1%. Il dato di luglio era stato +0,5%. Il dato al netto del petrolio cresce dello 0,3% congiunturale (il consenso intravedeva un
La National Association of Realtors ha reso noto che il dato e’ passato a 1047 mila unita’ da 1150 mila unita’.
L’aumento superiore alle stime e’ stato causato dall’incremento dell’import, soprattutto di petrolio.
I prezzi alla produzione nell’Eurozona crescono dello 0,1% a luglio sul mese precedente, ma restano in contrazione del 2,8% rispetto a un anno fa; la medesima variazione su base mensile è stata rilevata anche nell’Ue28, mentre il confronto annuale segna un -2,5%. I prezzi sono cresciuti maggiormente a Cipro e nel Regno Unito, mentre chiudono
La borsa di Tokyo registra un +0,7, Seul +0,6%, mentre deboli solo Hong Kong, Shangai e Shenzne
Incrementano ulteriormente le scorte di magazzino statunitensi in maggio, con una variazione su base mensile dello 0,1%, inferiore tuttavia alle attese che intravedevano un +0,2% e all’incremento di aprile dello 0,7%. La variazione su base annua, fa sapere il Bureau of Census statunitense, è stata positiva dello 0,5%. Contestualmente le vendite sono cresciute dello 0,5%
Gli ordinativi dell’industria in Germania restano invariati a maggio; il dato comunicato da Destatis, l’istituto di statistica nazionale, ha colto di sorpresa gli analisti che si attendevano una crescita vicina all’1% dopo la contrazione dell’1,9% giĂ sperimentata ad aprile (rivista al rialzo dopo una prima stima a -2%). Nel confronto su base annua, le statistiche mostrano
Dopo i verbali sono state le parole pronunciate dal presidente della Fed di New York a deprimere i rialzisti. Bill Dudley ha spiegato che un rialzo dei tassi a giugno o al massimo luglio è “possibile se i dati macro confermano l’outlook positivo” dell’economia. La politica monetaria della Federal Reserve “resta dipendente dai dati macroeconomici”,
L’indice destagionalizzato della produzione industriale della Spagna ha segnato un incremento del 2,8% a marzo rispetto all’anno precedente, dato che ha superato ampiamente le attese, che stimavano una crescita dell’1,5%. Rispetto al mese di febbraio la variazione è risultata positiva dell’1,2%, trainata in particolare dal settore dell’energia, in crescita congiunturale del 5,2%.