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Il governo svizzero taglia la crescita del PIL del 2019 all’1,1% dall’1,5%. Le ultime stime della Segreteria di stato dell’economia attribuisce il downgrade al rallentamento della crescita globale e tedesca in particolare.
Membro del Consiglio direttivo della Banca centrale europea sostiene che l’imperativo per l’Italia è ridurre il suo debito.
Il membro della Bce Villeroy ha affermato che la domanda chiave sarĂ se il rallentamento sarĂ temporaneo o meno.
Nel quarto trimestre 2018 la crescita del Pil è stata pari allo 0,2% sia nella zona euro che nella Ue rispetto al terzo trimestre. Così la stima flash di Eurostat secondo cui l’Italia si conferma il solo paese della Ue che nel quarto trimestre 2018 si trova in recessione. In Germania la crescita nel quarto
Il Pil nel quarto trimestre della Germania ha registrato una crescita pari a zero che segue il calo dello 0,2% del terzo trimestre. La stima viene diffusa dall’ufficio federale di statistica Destatis ed è inferiore alle attese degli analisti che indicavano una crescita dello 0,1%. Oggi arriva anche le stime dell’Istituto tedesco ZEW secondo cui
Tassi di interesse invariati allo 0,75%. Arriva la decisione della Bank of England che nella riunione di oggi ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL da +1,7% precedente all’1,2 per cento. La crescita dell’economia britannica -riporta il comunicato diffuso al termine della riunione della BoE- ha registrato un rallentamento a fine 2018
In Italia c’è il rischio di una recessione prolungata come afferma oggi la Commissione rivedendo drasticamente al ribasso le stime di crescita del PIL.
L’incertezza legata alle politiche economiche del governo e l’aumento dei costi di finanziamento  hanno spinto la Commissione europea a rivedere drasticamente al ribasso le previsioni di crescita per l’economia italiana. Nella prima metà dell’anno in corso la crescita del Pil sarà di appena lo 0,2%, la più bassa tra tutti i Paesi membri dell’Unione europea.
Brusca frenata della crescita francese nel 2018. Secondo i dati comunicati oggi dall’Insee, il Pil della Francia è cresciuto dell’1,5% (2,3% del 2017) nonostante un risultato leggermente superiore al previsto nel quarto trimestre, in cui il prodotto interno lordo e’ cresciuto dello 0,3%. Nel dettaglio, la spesa per consumi delle famiglie è rallentata bruscamente nell’ultimo trimestre
Rallenta la crescita della zona euro secondo quando scrivono Istat, Ifo e Kof in una pubblicazione congiunta secondo cui l’inflazione totale si mantiene intorno alla soglia del 2% nell’ultimo trimestre del 2018 per poi scendere in misura contenuta nei trimestri successivi. I rischi per le previsioni dell’economia dell’area euro hanno un orientamento negativo. Le incertezze