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Troppo dipendenti da “unico motore”: ripresa Usa. Performance sottotono di Giappone, Europa. Banche centrali impotenti contro deflazione.
L’Italia vedrĂ alternarsi fasi di recessione con periodi di stagnazione in un percorso fortemente distruttivo.
La recessione peggiora. Economia segna due trimestri consecutivi di crescita negativa.
Economia “fragile, non uniforme e assediata da rischi”. Mercati distaccati dalla realtĂ , secondo la n.1 del Fondo Monetario Internazionale.
Nel secondo trimestre, merito della robusta ripresa nel mercato del lavoro, della crescita delle esportazioni e dell’aumento dei consumi. Era uno dei PIIGS.
Il numero uno di Business Roundtable e Ceo di AT&T: la piĂą grande economia del mondo “continua a segnare una performance sotto il suo potenziale.
In 5 mesi stima Pil 2014 da +0,5% a -0,4%. All’ultimo posto dei grandi del G7, unico paese in negativo. E S&P lancia alert.
Stime in rialzo per 2014 e 2015 ma avvertimento a Bank of England: prima di agire “assicuratevi che la performance non sia un fuoco di paglia”.
Il Tesoro ha sempre sbagliato le stime per eccesso. Gli anni passano ma il Pil e le lacune sono rimaste sempre quelle. O si cambia o si va alla deriva.
Il vertice alla vigilia della riunione di politica monetaria dei governatori della Banca Centrale europea, a Francoforte. Nel blocco economico Ue la crescita si avvita su stessa.