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“E’ una sfida di fronte alla quale non dovremmo mai essere compiacenti ed è il motivo per il quale c’è preoccupazione: la grande sfida dell’economia italiana è crescere”, lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno in un’intervista rilasciata a Reuters. “L’Italia sta affrontando alcune difficoltà in questo ciclo economico. Il messaggio è relativamente semplice: il

Meglio andrà nel 2020, quando si attende una crescita dello 0,8%. Alla base del rallentamento, il calo della domanda interna.

Il Centro Europa Ricerche (Cer), ha aggiornato le stime sulla crescita del Pil dell’Italia per il primo trimestre del 2019: la variazione sul trimestre precedente è prevista nulla, mentre il confronto anno su anno mostra un dato negativo dello 0,2%. Sarebbe il peggior primo trimestre dal 2013. Il Cer ritiene che “sarà pertanto necessario ribassare

L’istituto di ricerche Ref prevede variazione del Pil nulla a fronte di un aumento del debito e del deficit

Lo riportano indiscrezioni stampa. L’esecutivo Ue pronto ad allineare le nuove stime a quelle di Bankitalia e dell’Fmi

Per l’ufficio parlamentare di bilancio, le previsioni sul Pil sono troppo ottimistiche. Dubbi anche dalla Corte dei Conti.

“Noi non siamo assolutamente soddisfatti di come sta andando l’economia e abbiamo l’ambizione di portare l’Italia a un tasso di sviluppo sopra il 2-3%, perché solo con lo sviluppo dell’economia si può affrontare il problema del bilancio dello Stato, non di certo con le ricette degli ultimi vent’anni”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti,

Il commissario europeo: “Ci sono persino speculazioni del tutto contraddittorie sulla mia persona, alcuni mi vedono come se fossi schizofrenico, una malattia di cui non credo di soffrire”.