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Cinque mesi fa il via libera al Fondo dei risparmiatori con una dote da 1,5 miliardi di euro per avviare i rimborsi ma ancora tutto tace.

Denunciate 51 persone al termine delle indagini sul crac delle società di Marco Marenco, ex patron del marchio di cappelli Borsalino. Le Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro beni per un valore di 107 milioni di euro.

Intanto sulla commissione di inchiesta sulle banche pare ci sia l’intesa tra Lega e Movimento 5 Stelle sul nome del presidente.

Quindici anni fa il crac della Parmalat con 14 miliardi andati in fumo, insieme al risparmio di 80mila tra obbligazionisti e azionisti.

Nella legge di bilancio 2019 vi è un condono tombale che salva le banche e le autorità di vigilanza dal crac delle banche che ha mandato in fumo migliaia di risparmi.

Obiettivo chiudere la pagina nera dei risparmiatori truffati in cinque anni. Così il governo giallo-verde dedica un ampio capitolo al dossier ristori nella manovra 2019. In primis la manovra di bilancio potenzia il Fondo per i risparmiatori cui potranno rivolgersi gli azionisti che hanno subito un danno patrimoniale e il ristoro potrà essere del 30%

Pubblicato sito della Consob l’avviso e il modulo per fare domanda di ristoro da parte dei risparmiatori danneggiati di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti, nonché di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Beneficiari sono i risparmiatori che hanno già

Rimborsi sprint quelli previsti in un emendamento al DL MIlleproroghe nel passaggio alla Camera: ecco come saranno.

Nel 2013 a tutto il personale della banca arrivò la direttiva di raccogliere più soci azionisti possibili perché la banca aveva problemi di credito da coprire.

Gianni Zonin e altri cinque ex manager e consiglieri di amministrazione di Popolare Vicenza intestarono beni a mogli e figli in danno ai creditori