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Il premier spagnolo sottolinea che il referendum non si farà: “Impossibile, lo dice la Costituzione”.
Il re Filippo V emanò i decreti di Nueva Planta, firmati tra il 1707 e il 1716, con cui venne radicalmente modificata l’organizzazione territoriale dei regni spagnoli.
Informative di polizia, atteggiamento persecutorio con teoremi preconcetti costruiti a tavolino al fine di danneggiare in modo irreversibile…
Costituzione ha principi encomiabili: problemi riguardano l’assetto organizzativo per fare funzionare quel pachiderma che è la pubblica amministrazione.
Nel tentativo di garantire una certa continuità che ormai dura da settant’anni, anche la Corte costituzionale, con la sentenza del 25 gennaio 2017, si è adeguata: l’Italia deve continuare a rimanere senza Governo. Con la semi bocciatura dell’Italicum e dichiarando incostituzionale il “ballottaggio“, la Corte ha di fatto condannato il nostro Paese alla ingovernabilità. In
“Il Pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale”. Introduco il mio ragionamento con il riporto testuale dell’Articolo 112 della nostra Costituzione per sottolinearne, in concreto, al pari di tanti altri passaggi della stessa Carta, per dire che trattasi di un dogma non più sopportabile tanto più in quanto mai concretamente applicato nella pratica processuale.
“”Il Pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale – Art.112 Costituzione”. Voglio introdurre l’argomento di oggi con il dettato costituzionale da sempre adorato ed amplificato da tanti soloni costituzionalisti come un principio sacrosanto che, lontano dalla realtà, scongiura ogni sorta di discrezionalità nell’azione inquirente e in qualche caso persecutoria del magistrato. A mio avviso,