conti pubblici pagina 25
E’ quanto risulta dal bollettino di Bankitalia. A maggio l’indebitamente della Repubblica Italiana si è attestato a quota 1.897,472 miliardi, pari a 31 mila euro per abitante.
Visco, direttore generale di Via Nazionale: “il decreto va approvato al piu’ presto”. Uno spostamento verso l’alto della curva dei rendimenti di 100 punti base comporta un incremento della spesa per interessi dello 0,2% di Pil. Dubbi sulle stime di crescita nel 2013-2014.
Nella corsa contro il tempo per il varo della manovra economica, atteso fra venerdì e sabato, si inseriscono i malumori del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, sempre più isolato e provato fisicamente dallo scontro interno al Pdl. Giustizia, sale il nome di Frattini.
Non aveva parlato fino a questo momento. Lo fa con una dichiarazione scritta, in cui commenta l’attacco speculativo in atto. Il governo “è stabile e forte”; il sistema bancario “è solido”, afferma. Poi ammette: “per noi, per l’Italia, è un momento certo non facile”, visto che “la crisi ci coglie…
Convocato un nuovo appuntamento per oggi tra democratici e repubblicani per cercare di avvicinare le loro posizioni ed evitare il default, il primo nella storia degli Stati Uniti. La ricetta: “Affrontare le sfide sulla sanità pubblica, tagliare le spese per gli sgravi fiscali e le detrazioni per i più abbienti”. Toh, sembra l’Italia.
Clamorosa spaccatura: Trichet litiga con i politici d’Europa, segnalando che potrebbe alzare nuovamente i tassi d’interesse nei prossimi mesi e facilitare l’accesso del Portogallo ai fondi di emergenza. Ma e’ gia’ “guerra civile” nella Ue su due fronti: inflazione e possibile contagio da crisi del debito. L’aumento del costo del denaro di 25 punti base all’1,5% e’ il secondo in tre mesi. E la manovra del governo di Roma non ne tiene conto. I rendimenti dei bond a 2 anni di Grecia, Irlanda e Portogallo hanno tutti superato il 15%. Il Btp Italia vola al 5,16%.
“Il modo migliore per servire il paese è essere seri e non furbi“. “La crisi non e’ finita ma continua”, ha aggiunto il ministro dell’Economia. “Forse questo viene sottovalutato dall’alto, ma non lo e’ dal basso. Il popolo italiano ha un bel bagaglio di saggezza e comprende”.
Prevalentemente a causa delle “deboli prospettive di crescita” del paese. A dispetto del piano appena approntato dal governo, sui conti pubblici dell’Italia permangono dei “rischi sostanziali” in merito ai progetti di riduzione del debito, ha avvertito l’agenzia di rating Standard & Poor’s.
E’ quanto afferma il Fondo Monetario Internazionale in un rapporto appena pubblicato. L’assenza di un compromesso sull’innalzamento del tetto sul debito si tradurrebbe, dice l’Fmi, in un “downgrade” sul rating.
Continuano gli attacchi speculativi contro i titoli di stato italiani. Oggi attesa per l’asta di BTP e Ctz. In aumento anche il differenziale tra la Grecia e la Germania a pochi giorni dal voto del Parlamento di Atene sulle misure di austerity proposte dal governo greco.