Congresso pagina 4
Il colosso specializzato nell’emissione dei mutui, che nel pieno della crisi finanziaria del 2008 venne salvato in extremis, registra utili record. Finora i contribuenti hanno pagato $116 miliardi. Arrivato il momento di restituire i soldi.
Il colosso di Wall Street è per caso una banca troppo grande da gestire? Traballa la poltrona del numero uno Jamie Dimon. Sforzi ripetuti del colosso per nascondere le perdite legate a operazioni di trading.
Scongiurando per ora il rischio di default del paese, dopo che la Camera ha approvato la misura per sospendere fino a maggio il tetto del debito. Ma l’agenzia di rating avverte anche che…
“Se il Congresso non alzerĂ il tetto sul debito pubblico, l’America non sarĂ piĂą in grado di onorare i suoi impegni”, ha detto il presidente Usa. Dopo qualche ora l’agenzia di rating lancia l’avvertimento. A rischio la tripla AAA. VIDEO. E intanto Ben Bernanke…
Dopo il fiscal cliff, ecco il prossimo rischio crisi. “Se il Congresso non concederĂ agli Stati Uniti la capacitĂ di pagare i propri conti in tempo, le conseguenze per l’economia globale saranno catastrofiche”. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama (nella foto in vacanza alle Hawaii) nel suo discorso radio settimanale.
Azionario unica alternativa a bond con rendimenti patetici. Quasi raggiunto in extremis un compromesso per evitare il “baratro fiscale”, ma accadra’ nei primi giorni 2013. Il presidente Obama parla dalla Casa Bianca.
L’avvertimento di Moody’s, che sottolinea che se il Congresso non agirĂ per impedire il fiscal cliff, l’economia americana sarĂ stretta da “una grave recessione entro la primavera”. In caso di accordo, Pil fino a +4%.
I repubblicani della Camera (foto: speaker Boehner) hanno rifiutato la proposta del presidente per un aumento delle tasse per i piĂą ricchi. Focus sui nuovi sviluppi in Europa e le manovre della Banca Centrale d’Australia.
Debiti enormi su entrambe le sponde dell’Atlantico. Ma la verità è che non esiste decadenza del potere economico e finanziario dell’America. Gli Usa hanno ripreso a crescere, consumare e creare posti di lavoro, mentre l’economia in Europa soffre, non c’è lavoro e i cittadini europei sono strangolati di tasse. I grafici che spiegano tutto. E soprattutto perchè la speculazione non attacca gli Stati Uniti.
Di colpo, grazie alle notizie arrivate dagli Stati Uniti, siamo tornati in un clima di risk on. Analisi tecnica sui principali rapporti di cambio e su oro e petrolio.