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Confcommercio: 270mila imprese a rischio chiusura definitiva

Circa 270 mila le imprese del terziario di mercato sono a rischio chiusura definitiva a causa dell’emergenza coronavirus: è quanto affermato dal Centro studi di Confcommercio, simulando uno scenario in cui la riapertura totale non dovesse avvenire entro ottobre. I settori piĂą colpiti sarebbero gli ambulanti, i negozi di abbigliamento, gli alberghi, i bar e

Confcommercio, effetto coronavirus sui consumi: -31,7% a marzo

Crollano i consumi in Italia sotto la pressione dell‘emergenza dettata dal coronavirus. Secondo il primo consuntivo sui consumi di marzo diffusi oggi da Confcommercio, per il primo trimestre dell’anno in corso l’Ufficio studi dell’associazione stima una riduzione dei consumi del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il mese di marzo, evidenzia Confcommercio, è completamente

Coronavirus, Confcommercio: il calo dei consumi potrebbe arrivare a -52 miliardi

Confcommercio ha reso note le sue stime sul colpo che la chiusura prolungata delle attivitĂ  produttive e commerciali potrebbe avere sull’andamento dei consumi: il conto finale potrebbe arrivare a -52 miliardi di euro ha scritto la confederazione. La previsione si fonda sulla “realistica l’ipotesi della riapertura del Paese solo all’inizio di ottobre”, si legge. L’unico

Coronavirus, Confcommercio: vendite in aumento del 50% nei negozi di alimentari

La permanenza forzata degli italiani nelle proprie abitazioni sta, se non altro, stimolando gli acquisti nei negozi di alimentari, in particolare quelli di quartiere e nei piccoli paesi. E’ quanto rilevato da Confcommercio: l’aumento medio delle vendite nella media distribuzione e nei negozi di alimentari è del 50%, con picchi fra il 100 e il

Confcommercio: sale a gennaio il Misery Index

In crescita il Misery Index Confcommercio (Mic) che a gennaio si attesta a 18,1 punti, in aumento di tre decimi di punto rispetto a dicembre. Si tratta del terzo mese consecutivo che l’indicatore segnala un incremento. “Il dato – sottolinea l’Ufficio Studi della Confederazione – si inserisce in un contesto che giĂ  scontava un rallentamento economico e vede oggi un

Coronavirus, Confcommercio: ecco l’impatto per il turismo nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre il turismo italiano perderĂ  oltre 31 milioni di turisti, con una perdita di ricavi pari a 7,4 miliardi di euro: è quanto stimano Confturismo-Confcommercio alla luce dell’evoluzione dell’ultima settimana dell’epidemia. “La situazione è drammatica per tutto il comparto”, ha dichiarato il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè, “purtroppo stiamo pagando le conseguenze di una

Confcommercio: “Da emergenza coronavirus persi oltre 5 mld di PIL”

Siamo preoccupati soprattutto per le eventuali conseguenze che questa emergenza potrebbe comportare per la nostra economia – complessivamente una perdita di Pil di oltre 5 miliardi secondo le stime piĂą recenti del nostro Ufficio Studi – e restiamo a disposizione dei tavoli istituzionali per dare il nostro attivo apporto di informazioni sullo svolgimento delle attivitĂ .

Confcommercio: dal 2015 in aumento farmacie e negozi di pc e telefonia

Tra il 2008 e il 2019 il numero di esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa è diminuito del 12,1%, pari a circa 70mila in meno. Così rivela Confcommercio nella sua analisi intitolata “Demografia d’impresa nelle cittĂ  italiane“secondo cui sono i centri storici a soffrire di piĂą (-14,3% contro l’11,3%), in particolare al Centro

Confcommercio: Misery Index stabile a novembre

Stabile a novembre l’indice del disagio sociale elaborato dalla Confcommercio. Il Misery Index è rimasta infatti a quota 17,5, un dato sintesi di una stabilizzazione degli indicatori che concorrono alla stima dell’area del disagio sociale. Il tasso di disoccupazione esteso è rimasto fermo (al 13,6%) su base mensile, mentre nel confronto con lo stesso mese

Regali Natale: vincono negozi tradizionali, anche se per il web è crescita boom

Negli ultimi dieci anni, coloro che, nel mese di dicembre, ricorrono al web sono passati dal 3,8% a quasi il 55%.