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CLEMENZA FISCALE: ridurre le tasse per abolire i condoni tributari! La previsione formulata dai nostri padri costituenti di concorrere alla spesa pubblica in relazione alla propria capacità contributiva (ex art. 53 costituzione), è stata, non solo stracciata nei fatti, ma addirittura vilipesa con assoluta spavalderia, nella diffusa consapevolezza di un perdonismo imperante, prima annunciato, subito
La somma è sfuggita completamente al radar di fisco, polizia e autoritĂ . E ora la “banda della lira” capitanata da un finanziere di Lugano vuole convertirla in euro.
Si rischiano sei anni. PiĂą controlli su trasferimenti all’estero. Allarme sanatorie: governo la chiama voluntary disclosure ma è condono fiscale. Opposizione: “riciclaggio di Stato”.
Si attende la pubblicazione di un provvedimento ad hoc che ne definisca i contenuti. Il viceministro dell’economia Zanetti: “non è un condono”
Un condono parziale dei debiti per risolvere il problema di capitale e sofferenze del sistema bancario italiano sarebbe vantaggioso per tutti. C’è anche un precedente.
Presentato nei mesi scorsi dai senatori Anna Maria Bernini ed Emilio Floris, il ddl è ora all’esame del Senato. Le conseguenze per i cittadini.
NEW YORK (WSI) – “La procedura per il rientro dei capitali che si è chiusa lo scorso 30 settembre sarebbe stata “l’ultima occasione per mettersi in regola” senza incorrere in sanzioni e penali, ma oggi sembra che per i grandi evasori non esista mai l’ultima volta” si legge in una nota di Confercontribuenti, secondo cui
Un altro paese noto per la sua clemenza con il fisco e la riservatezza delle sue istituzioni finanziarie ha ceduto al piano di amnistia fiscale.
Il governo ci riprova: “mano leggera” nei confronti degli evasori e di chi ha debiti con Equitalia. Verranno depenalizzati elusione e “abuso di diritto”.
Una denuncia in Commissione Finanze: “Voluntary disclosure può garantire miliardi da evasori”. Unico voto contrario, quello di Forza Italia.