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Obiettivi Pil troppo ottimisti anche per la chief economist della banca Catherine Mann. Ma con le giuste politiche si può crescere ancora tanto. Germania eviterà recessione tecnica.
Non si arresta la crescita del debito globale. Secondo uno studio realizzato da Citigroup sulla base dei dati raccolti dall’Institute of International Finance, l’esposizione mondiale è di circa 250 mila miliardi di dollari, il triplo rispetto a vent’anni fa. A detendere l’80% del debito pubblico globale sono Stati Uniti, Cina, Unione europea e Giappone.
La banca d’affari rivede al ribasso le stime sui principali indici di Wall Street. E non è la sola
Grazie a una dinamica favorevole sul fronte delle spese, Citigroup ha riportato un incremento del 12% dei profitti nel terzo trimestre, a 4,62 miliardi di dollari. A ciò corrisponde un utile per azione salito da 1,42 a 1,73 dollari, cui ha contribuito un buyback che ha ridotto dell’8% il numero di titoli in circolazione. Le
Citigroup è pronta ad annunciare una ristrutturazione delle sue operazioni di investment banking, con un ricollocamento dei top manager in nuove posizioni: lo rivelano le anticipazioni pubblicate su Business Insider, che citano fonti a contatto con l’operazione. La corporate e investment bank verranno accorpate con il capital markets origination business, sostiene il sito di notizie finanziarie. Il responsabile globale
Per gli analisti della banca americana, target deficit/Pil non andrà oltre il 2%
L’allarme della banca americana: si rischia anche la stagflazione
Gli analisti di Citi hanno alzato il rating sul mercato azionario britannico citando le recenti debolezze, che avrebbero reso i titoli quotati alla Borsa di Londra particolarmente attraenti. Per questa ragione, il giudizio di acquisto è passato a “overweight“. In particolare, gli esperti si aspettano un rimbalzo entro la fine del 2018 del 10% se non
Apple potrebbe rilevare Netflix. È l’ipotesi avanzata da Citigroup secondo cui c’è il 40% di possibilità che la società di Cupertino rilevi il gruppo americano di contenuti in streaming. Questo perché, spiega la banca d’affari, Apple dovrà rimpatriare 252 miliardi di dollari cash. Oltre agli investimenti in ricerca e sviluppo e ad operazioni azionarie, secondo gli
Libia, Nigeria, Venezuela, Iran e Iraq starebbero già pompando petrolio al massimo delle rispettive possibilità, ragione per la quale il 2018 potrebbe sperimentare un mercato dell’oro nero in via di restringimento: è questa l’analisi, in controtendenza, elaborata da Citigroup. “La paura nel mercato che è stata che la produzione Opec sarebbe decisamente aumentata”, ha detto