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Nei mesi di marzo e aprile oltre la metà delle imprese italiane ha fatto uso della Cig-Covid. La cassa integrazione ha riguardato quasi il 40% dei dipendenti del settore privato. È quanto emerge dallo studio “Le imprese e i lavoratori in cassa integrazione Covid nei mesi di marzo e aprile”, effettuato dalla Direzione Centrale Studi

A fare i conti è la Uil: in due mesi le retribuzioni si sono alleggerite mediamente dal 18% al 37%, a seconda del reddito.

Poste Italiane rende noto che anticiperà il trattamento di cassa integrazione ordinaria e in deroga ai clienti BancoPosta e PostePay Evolution con accredito dello stipendio a chi ne farà richiesta.Lo ha comunicato in una nota in cui spiega che con questa iniziativa,“Poste Italiane intende offrire un sostegno concreto ai lavoratori destinatari di uno dei trattamenti

È quanto prevede la convenzione firmata da Abi e parti sociali prevede che saranno le banche ad anticipare la somma ai lavoratori, poi rimborsata dall’Inps.

ABI è favorevole ad attivare da subito prestiti che consentano ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 di poter avere dalle banche un’anticipazione – rispetto al pagamento che riceveranno dall’Inps – della cassa integrazione prevista nel Decreto Legge “cura-Italia”. Così si legge in una nota, in cui l’associazione bancaria italiana spiega di essere

L’Inps certifica il momento difficile delle aziende italiane. Lo fa aggiornando i dati sulla cassa integrazione. Nel mese di settembre, le richieste di cassa integrazione sono cresciute a 17.194.330 ore, con un aumento del 51,9% sullo stesso mese del 2019. Rispetto ad agosto quando le ore chieste furono 6,4 milioni l’aumento è del 168,2%.Tra gennaio

A marzo il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate è stato pari a 21,8 milioni, stabile rispetto allo stesso mese del 2018. Lo riferisce l’Inps nell’Osservatorio sulla cassa integrazione. A febbraio 2019 erano state autorizzate 28,9 milioni di ore.