Cgia Mestre pagina 5

Tra le ritenute e gli acconti Iva/Ires/Irpef/Irap e le addizionali, questo mese gli italiani sono a chiamati a versare all’erario 55 miliardi.

A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia che ha aggiornato la periodica elaborazione sui possibili controlli che una pmi può incorrere durante l’anno. 

Secondo l’ufficio studi della Cgia, le 365 Gazzette Ufficiali pubblicate nel 2018 sono composte da ben 30.671 pagine.

Lo ha rilevato la Cgia di Mestre sulla base delle attività di accertamento svolte dall’Agenzia delle Entrate lo scorso anno.

Negli ultimi 20 anni la ricchezza del nostro Paese è cresciuta mediamente dello 0,2% ogni anno afferma la CGIA di Mestre.

A tanto ammonta il danno economico per i contribuenti italiani evidenziato da uno studio della CGIA. Si tratta del doppio dell’evasione fiscale.

Secondo la Cgia vi è “il rischio concreto che il profondo Nord finisca ai margini dell’azione del nuovo Governo Conte bis”.

Nel 2018 i lavoratori autonomi e le piccole imprese hanno versato al fisco 4,4 miliardi di euro di tasse in più rispetto a tutti gli altri.

Ogni residente paga mediamente 12.297 euro tra tasse, imposte e tributi. I risultati di una ricerca della CGIA di Mestre.

Ancora forte il peso della burocrazia statale sulle Pmi. Così la Cgia di Mestre secondo cui nel 2018, il saldo complessivo degli oneri amministrativi introdotti ed eliminati con gli atti normativi approvati dai singoli ministeri è tornato ad essere positivo. In virtù di questo esito, ammonta a poco più di 36 milioni di euro il