Bush pagina 2
Si parla di code che durano anche nove ore per poter votare. Si rischia lo stallo, come nello scontro elettorale che segno’ la sfida tra George W. Bush e Al Gore, quando fu necessario riconteggiare i voti della Florida per assegnare i voti dei grandi elettori. “Vogliamo votare” hanno gridato di fronte ad alcuni seggi molti cittadini in attesa.
I sondaggi parlano chiaro: il presidente Usa e’ avanti su Romney in quattro Stati chiave, tra cui l’Ohio. Occhio agli indecisi: incidono per il 5-10% e decideranno all’ultimo momento.
Nell’ultimo sondaggio il presidente ha lo stesso vantaggio a livello nazionale che aveva George W. Bush nel 2004 quando vinse sul democratico Kerry. Decisivi per Obama il voto delle donne e la gestione del disastro causato dall’uragano Sandy, la vera “october surprise” di questa brutta campagna elettorale. E il dettaglio di come Obama vincera’ i voti elettorali? e’…
Senza ritegno i repubblicani in America. L’ex presidente Usa per 8 anni, responsabile n.1 del disastro finanziario che ha affossato il mondo con la micidiale miscela recessione + debito, non solo non ha appoggiato (nè lo farà) il candidato del GOP alla Casa Bianca Mitt Romney, ma 100 ore prima delle elezioni del 6 novembre parla a una platea di investitori globali all’hotel Ritz-Carlton di Grand Cayman Island, capitale del centro offshore e paradiso fiscale. Agenda: assolutamente top secret. Sponsor: KPMG e Deutsche Bank.
Non puo’ continuare a salire all’infinito. Ma il governo ha i mezzi per fermarlo in vista dell’incognita della scadenza degli sgravi fiscali e aumento costi previdenziali per le famiglie? Per i privati deleveraging in atto.
Terzo e ultimo round della sfida a Boca Raton, Florida, sulla politica estera. Romney, sempre piu’ finto e “costruito”, dice tutto e il contrario di tutto, va troppo d’accordo con l’avversario. Obiettivo: apparire moderato e spostarsi al centro. Obama si afferma con autenticita’ di carattere e aplomb presidenziale. Confronto sulle due guerre americane in Iraq e Afghanistan, ruolo di Israele e la controversia sul nucleare con l’Iran, Siria, i rapporti commerciali con la Cina. Sull’Europa, non una parola. GUARDA VIDEO.
Per sapere se uno ragazzo è in classe a seguire la lezione è stato assegnato un badge che rivela esattamente dove si trova. Obiettivo: contrastare l’assentismo, ma i genitori non ci stanno.
“Se tutti barano, allora bariamo anche noi”. La presidenta dell’Argentina, Cristina Kirchner, giustifica cosi’ il taroccaggio dei dati da parte del governo di Buenos Aires. E facendo i paragoni con la crisi del debito in Europa, ecco cosa pensa un fan del paese latino-americano, il premio Nobel in Economia Joseph Stiglitz.
Piu’ dei due terzi della popolazione, compresi meta’ dei Repubblicani interpellati da Gallup, considera ancora responsabile l’ex presidente Usa e non il leader Democratico.
L’agenzia Usa pubblica sul suo sito web le 191 pagine del file segreto relativo a «Steven Paul Jobs», da cui emerge che era inaffidabile, sleale e scarso a scuola. Ma gia’ nel 1991 aveva “piu’ soldi di quanti uno potesse spendere in tutta la sua vita”.