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Elezioni Usa: caos in Florida, si ripete l’incubo del 2000

Si parla di code che durano anche nove ore per poter votare. Si rischia lo stallo, come nello scontro elettorale che segno’ la sfida tra George W. Bush e Al Gore, quando fu necessario riconteggiare i voti della Florida per assegnare i voti dei grandi elettori. “Vogliamo votare” hanno gridato di fronte ad alcuni seggi molti cittadini in attesa.

Casa Bianca: Obama in testa. In voti elettorali 307,2 a 230,8

I sondaggi parlano chiaro: il presidente Usa e’ avanti su Romney in quattro Stati chiave, tra cui l’Ohio. Occhio agli indecisi: incidono per il 5-10% e decideranno all’ultimo momento.

Elezioni Usa: Obama 48%, Romney 47%

Nell’ultimo sondaggio il presidente ha lo stesso vantaggio a livello nazionale che aveva George W. Bush nel 2004 quando vinse sul democratico Kerry. Decisivi per Obama il voto delle donne e la gestione del disastro causato dall’uragano Sandy, la vera “october surprise” di questa brutta campagna elettorale. E il dettaglio di come Obama vincera’ i voti elettorali? e’…

George W. Bush non appoggia Romney ma parla agli evasori fiscali alle Cayman Islands

Senza ritegno i repubblicani in America. L’ex presidente Usa per 8 anni, responsabile n.1 del disastro finanziario che ha affossato il mondo con la micidiale miscela recessione + debito, non solo non ha appoggiato (nè lo farà) il candidato del GOP alla Casa Bianca Mitt Romney, ma 100 ore prima delle elezioni del 6 novembre parla a una platea di investitori globali all’hotel Ritz-Carlton di Grand Cayman Island, capitale del centro offshore e paradiso fiscale. Agenda: assolutamente top secret. Sponsor: KPMG e Deutsche Bank.

Debito Usa: un’impennata esponenziale

Non puo’ continuare a salire all’infinito. Ma il governo ha i mezzi per fermarlo in vista dell’incognita della scadenza degli sgravi fiscali e aumento costi previdenziali per le famiglie? Per i privati deleveraging in atto.

Sfida tv: Obama 60,9% Romney 39,1%

Terzo e ultimo round della sfida a Boca Raton, Florida, sulla politica estera. Romney, sempre piu’ finto e “costruito”, dice tutto e il contrario di tutto, va troppo d’accordo con l’avversario. Obiettivo: apparire moderato e spostarsi al centro. Obama si afferma con autenticita’ di carattere e aplomb presidenziale. Confronto sulle due guerre americane in Iraq e Afghanistan, ruolo di Israele e la controversia sul nucleare con l’Iran, Siria, i rapporti commerciali con la Cina. Sull’Europa, non una parola. GUARDA VIDEO.

Texas costringe studenti a portare microchip. E la privacy?

Per sapere se uno ragazzo è in classe a seguire la lezione è stato assegnato un badge che rivela esattamente dove si trova. Obiettivo: contrastare l’assentismo, ma i genitori non ci stanno.

L’Argentina, Stiglitz e la manipolazione della statistiche (pensando ai default in Europa)

“Se tutti barano, allora bariamo anche noi”. La presidenta dell’Argentina, Cristina Kirchner, giustifica cosi’ il taroccaggio dei dati da parte del governo di Buenos Aires. E facendo i paragoni con la crisi del debito in Europa, ecco cosa pensa un fan del paese latino-americano, il premio Nobel in Economia Joseph Stiglitz.

Crisi economia: americani tuttora incolpano Bush, non Obama

Piu’ dei due terzi della popolazione, compresi meta’ dei Repubblicani interpellati da Gallup, considera ancora responsabile l’ex presidente Usa e non il leader Democratico.

Jobs stroncato dall’Fbi: “È tirchio, disonesto, hippie drogato”

L’agenzia Usa pubblica sul suo sito web le 191 pagine del file segreto relativo a «Steven Paul Jobs», da cui emerge che era inaffidabile, sleale e scarso a scuola. Ma gia’ nel 1991 aveva “piu’ soldi di quanti uno potesse spendere in tutta la sua vita”.