È troppo presto per una reflazione mondiale
Fautori della reflazione vs attendisti: perché secondo State Street Global Advisor è presto per parlare di reflazione. L'opinione del chief economist.
Fautori della reflazione vs attendisti: perché secondo State Street Global Advisor è presto per parlare di reflazione. L'opinione del chief economist.
Con il motore della crescita cinese inceppato, l'agenzia di rating rivede al ribasso l'outlook per il 2016.
Ben diverso il discorso di Cina e India, con le Borse che hanno segnato rialzi +40% in media.
Scivola la popolarità del numero uno della Bce: soltanto il 59% è a suo favore, contro il 74% di luglio.
L'istituto di Washington ritiene ora che l'economia globale si espanderà +2,8% quest'anno, contro il +3,2% della proiezione di gennaio.
Perdite fino a -4%. Ha pesato anche la crisi dei mercati emergenti.
Bond sovrani G7 + 4 BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) da riemettere entro l'anno. Per l'Italia, una cifra da paura.
Dimenticate i Bric. A dirlo è lo stesso inventore dell'acronimo, Jim O'Neill, ex economista di Goldman Sachs.
Abbiamo realizzato un'analisi per capire se oggi conviene investire in azioni di Paesi sviluppati o emergenti. I risultati sono sorprendenti.
Jim O'Neill di Goldman Sachs: "Continuando di questo passo, entro la fine del decennio molti paesi europei faranno più commercio con la Cina che non tra di loro".