Brent pagina 18
Pioggia di vendite nell’ultima seduta della settimana, dopo il dato sul lavoro di gennaio. Crolla LinkedIn (-43%).
Piazza Affaru continua a versare in condizioni estremamente difficili. Ieri le perdite fino a -4% hanno riportato il valore dell’indice Ftse Mib ai livelli della fine di settembre del 2013.
MILANO (WSI) – La veloce ripresa del prezzi del petrolio, che dopo aver sperimentato la discesa sotto i 30 dollari al barile sono tornati ora a quota 34,6 (Brent), non è destinata a durare. A scriverlo è il capo dell’ Enegy commodity reaserch di Morgan Stanley, Adam Longson, le cui previsioni per il Brent sono
Petrolio in apnea, cede -5% circa. WTI rischia quota $30. Eni e Saipem -5% circa.
Da segnalare che, nel corso del quarto trimestre, il contratto Brent si attestava in media a $44,60, a un valore inferiore -42% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente, e al minimo dal 2004.
Banche contrastate dopo i giudizi di Moody’s. Aiuta il rimbalzo del petrolio che ha riagguantato quota $30. Borsa cinese precipita al minimo in 13 mesi: paura fuga di capitali
Scendono ancora le quotazioni del greggio dopo l’annuncio da parte della compagnia di stato Saudi Aramco (Saudi Arabian Oil Company) di una serie di investimenti
Sullo sfondo gli investitori ritengono che le banche centrali siano pronte ad agire, dopo che dall’inizio del 2016, ben $7.800 miliardi sono andati in fumo sull’azionario globale. In particolare lo S&P 500 che ha bruciato quasi $2.000 miliardi di valore di mercato dall’inizio del 2016.
Larry Fink: “Credo che non ci sia abbastanza sangue nelle strade. Probabilmente dovremo testare livelli piĂą bassi”.
ROMA (WSI) – Petrolio sotto attacco, bucata al ribasso anche la soglia di $30 al barile. A New York, il contratto WTI crolla di quasi -5%, scendendo -4,84% a $29,69 al barile e il Brent scivola -3,59% a $29,77 al barile. Le quotazioni di greggio si avviano a concludere la terza settimana in ribasso, sulla