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Accordo raggiunto. Tea Party: una disfatta la sua strategia estremista del NO. Lo shutdown del governo costato $24 miliardi. S&P taglia stime Pil 2013.
Il Presidente e il vice Joe Biden parteciperanno a un meeting di emergenza oggi alle 3pm ora di Washington con i piu’ importanti leader di ambedue i partiti, per cercare un “nano compromesso” o last minute. Leggi: Fiscal Cliff per idioti
Tutti gli indici in negativo alla borsa di New York, scambi rarefatti e seduta pre-natalizia accorciata. Vendite sull’hi-tech: HP (-2,3%), Dell (-1,8%) e Microsoft (-1,4%). Al Congresso l’accordo per evitare i tagli obbligatori “lineari” in bilancio (dall’1 gennaio 2013) è lontano. Con uno scenario all’europea (piu’ tasse, austerity e meno reddito disponibile per i consumi) recessione in vista anche negli Stati Uniti?
Tutti in rosso gli indici alla borsa di New York. Repubblicani ciechi: hanno perso le elezioni ma manderanno l’America in recessione, pur di dire no a Obama. Salta il voto sul piano B del leader della Camera John Boehner (foto). Tasse piu’ alte per tutti: $2.200 l’anno. Rimonta dei Treasuries. Va giu’ a picco RIM (-22.73%) produttore Blackberry.
Agenda fitta di appuntamenti macro: numeri positivi su Philly Fed e su Pil terzo trimestre, rivisto al rialzo a +3,1%. Aumentano in linea con le stime le richieste di sussidio di disoccupazione. In stallo trattative fiscal cliff.
Le costruzioni di nuove case hanno segnato una flessione su base annuale del 3%. Sotto i riflettori sempre il nodo fiscal cliff. Minaccia di veto di Obama. L’agenzia Fitch ha fatto sapere che in caso di “scogliera fiscale” gli Stati Uniti potrebbero perdere la tripla A.
Iniziano a convergere posizioni di Obama e dei Repubblicani per scongiurare il precipizio fiscale. Si va verso intesa bipartisan su piano B di Boehner. Alleggerito aumento tasse. Treasuries ai minimi di sette settimane. Fiducia costruttori di case ai massimi dal 2006.