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Secondo gli analisti di Ubs una serie di fattori favorevoli per l’oro potrebbero portare il valore dell’oncia a quota 1600 dollari
Prezzo dell’oro ancora in salita e nella notte al Comex di New York è arrivato a quasi 1552 dollari l’oncia. A spingere al rialzo le quotazioni del metallo giallo, bene rifugio per eccellenza, sia la nuova escalation di tensioni tra Usa e Cina sul tema commerciale che la prospettiva di un nuovo taglio dei tassi
La nuova escalation della trade war ha riattivato la corsa ai beni rifugio in primis l’oro. Oggi i prezzi del metallo giallo sono saliti fino ai massimi in sei anni arrivando a guadagnare l’1% circa a 1.554,56 dollari l’oncia, il massimo da aprile 2013.
I suggerimenti di Esty Dwek, Head of Global Market Strategy Dynamic Solutions di Natixis Investment Managers.
I suggerimenti della banca d’affari per gli investitori i cerca di un porto sicuro dove parcheggiare i propri risparmi in caso di crisi.
In rialzo beni rifugio come oro e franco svizzero (ai massimi di due anni). Dazi al centro dei timori: Morgan Stanley vede recessione entro un anno.
Il rendimento dei Bund decennali ha raggiunto il minimo assoluto. Complice un ritorno dell’appeal dei beni rifugio, il tasso del titolo tedesco di riferimento è sceso di anche due punti base al -0,2%. È il risultato di una fuga degli investitori dagli asset rischiosi per via del contesto meno favorevole, ricco di incertezze politico economiche.