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Investendo è possibile cogliere le opportunità derivanti da uno scenario di volatilità e scetticismo, ma occorre essere selettivi.

‘Si sta chiedendo alla Bpm di annullarsi per salvare il Banco Popolare: un sacrificio che non verra’ in alcun modo ricompensato’ spiega l’associazione.

Il mercato recupera fiducia su Bpm (in crescita del 2,22% a 0,36 euro) i cui soci dovrebbero raggiungere la maggioranza di due terzi richiesta per dare il via libera alla fusione con Banco Popolare: secondo quanto scrivono gli analisti di Equita “l’operazione” non è da considerarsi “a rischio perché i soci dipendenti favorevoli al deal

I soci di Banco Popolare che eserciteranno il diritto di recesso avranno diritto ad una liquidazione di 3,156 euro per ogni azione ordinaria, mentre il valore di liquidazione delle azioni ordinarie della Popolare di Milano oggetto di recesso è stato fissato a 0,4918 euro per ciascuna azione.

Bankitalia e BCE hanno dato l’ok alla fusione dei due istituti e alla creazione di Banco BPM.

E’ arrivata la benedizione di Banca d’Italia per la fusione di Banco Popolare con Bpm: giunto il provvedimento autorizzativo che avvicina alla realizzazione il deal annunciato a fine 2015, preso atto anche “dell’assenza di obiezioni da parte della Banca centrale europea”. Ultimo passaggio formale atteso entro lunedì è il riconoscimento della licenza bancaria da parte

Perdita netta di 380 milioni, causata da incremento costo del credito necessario a alzare copertura sofferenze, come richiesto dalla Bce. Titolo sale in Borsa.