Kuroda (Banca del Giappone) preoccupato dal protezionismo di Trump
Lo ha detto in un'intervista alla Cnbc.
Lo ha detto in un'intervista alla Cnbc.
Titoli Usa custoditi dalla Fed calano ancora: minimi dal 2012. Con mossa della disperazione Kuroda ammette di aver perso il controllo dell'obbligazionario.
Volumi sottili. Banca del Giappone non centrerà obiettivi inflazione. Manifatturiero cinese ai massimi di due anni. Corre Mps: Passera ritira il suo piano.
Prepararsi a helicopter money. Inflazione tornerà a salire, spese al consumo scenderanno e con esse la crescita dell'economia. Un perfetto mix recessivo.
A trainare i titoli delle società esportatrici che beneficiano di un deprezzamento dello yen oltre la soglia di 12 punti nei confronti del dollaro.
Draghi, Yellen e Kuroda hanno il controllo su tutto, sono loro che stabiliscono i prezzi. Il settore privato non sa più cosa fare.
Apertura di scambi in calo a Wall Street dopo la pubblicazione di dati molto deludenti sul fronte economico. Il Pil della prima economia al mondo si ...
Delude la Banca del Giappone, che mantiene invariati i tassi, spingendo al rialzo lo yen e il comparto finanziario. Fari su Eni e Generali dopo i conti.
L'attuale situazione di incertezza potrebbe comportare un indesiderato rafforzamento del dollaro con conseguenti danni alla crescita internazionale.
In un'epifania insolita per i banchieri centrali, dopo Yellen anche Kuroda ha ammesso che la politica monetaria non ottiene sempre i risultati sperati.