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A presentarla, sono stati Carlo Bastasin, Marcello Messori e Stefano Miccossi della LUISS School of European Political Economy.
Accordo sulla cartoralizzazione delle sofferenze dopo un anno di negoziati. Ingloberà 201 miliardi di crediti deteriorati. Abi: ora porta aperta a consolidamento settore.
ROMA (WSI) – La Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) avrà un ruolo di “agenzia di supporto tecnico” nella gestione delle sofferenze bancarie ma le garanzie per la bad bank le darà il Tesoro. Parola del numero uno di Cdp, Fabio Gallia, che ha parlato nel corso di un’audizione alla Camera. E che, riguardo alle banche italiane,
Italia avrebbe potuto evitare ingenti perdite. Il valore delle garanzie non può essere troppo alto altrimenti il piano equivarrebbe a degli aiuti di Stato.
Molto dipenderà dalle evoluzioni circa la “bad bank” che potrà dare una “accelerazione” riguardo alla soluzione del nodo delle sofferenze.
Una fonte anonima: “presto l’accordo sul progetto di cessione dei crediti anomali accumulati dalle banche”. Ma si rischiano conseguenze nefaste per i creditori.
Così il premier Matteo Renzi nel corso di un’intervista al Sole 24 Ore diretto da Roberto Napoletano
Commissaria alla Concorrenza Vestager: sulle quattro banche italiane salvate dal crac è possibile che si siano verificate in Italia episodi di vendite scorrette di prodotti bancari a risparmiatori.
Così Giuseppe Vegas ha commentato il tonfo del titolo: “Sul titolo Mps ci sono mani italiane ed estere”.
Sfondato il muro dei 200 miliardi di sofferenze. Il settore corre in Borsa grazie all’apertura alla bad bank con fondi pubblici da parte del commissario Ue Vestager.