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Oggi un articolo di Italy Europe 24 (Sole 24 Ore) firmato da Fabio Pavesi rivela come gli azionisti di ben sette banche italiane abbiano visto andare in fumo 24 miliardi di euro: una distruzione di ricchezza pari all’1,5% del PIL dell’Italia. La debacle del settore ha coinvolto più di 380.000 persone, azionisti che hanno visto

Malgrado due aumenti di capitale miliardari a carico di azionisti super-bidonati, il valore del titolo si è ridotto in 24 mesi da 2 euro a 24 centesimi.

Alla fine l’obiettivo del quorum nell’assemblea di Mps che giovedì darà luce verde a un aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro dovrebbe essere raggiunto. Ma non è per niente facile arrivarci. Il capitale è uscito talmente frammentato dagli ultimi mesi di cali in Borsa, che Mps farà fatica a superare la soglia del 20%

Con la decisione presa dalla cassaforte della famiglia Agnelli, un’altro pezzo dell’industria italiana si sposta all’estero. Alcuni sondaggi anticipano nuove “partenze”.

Intanto le richieste di risarcimenti danni sarebbero di almeno 283 milioni di euro. E destinate a salire. Associazioni consumatori: giustizia a due velocità, molto dura e rigorosa per i poveri cristi ed i ladri di polli che rubano per fame e necessità, al contrario con i guanti bianchi per banchieri e colletti bianchi”.

Negli ultimi 25 anni i soci si sono spartiti complessivamente il 110% degli utili netti, anziché lasciarli in azienda.

La banca ha cercato anche di vietare che il programma della Gabanelli andasse in onda. Lo strano caso di Vespa. Lui, almeno, è riuscito a liberarsi della zavorra delle azioni.

“I mercati possono avere i loro alti e bassi, ma Ferrari è in grado di far fronte alle tempeste (…) Abbiamo appena iniziato. Non abbiamo nessun dubbio sulla solidità e sul potenziale di Ferrari”.

Nel 2015 perdite per circa 2,5 miliardi di euro. Crolla il titolo. Si allontana il piano di privatizzazione.

Il titolo Prelios spicca il volo a Piazza Affari, in crescita del 23,34% a 0,14 euro, in seguito a diverse anticipazioni che intravedono l’arrivo di una cordata, capitanata dall’ex ad di Enel Fulvio Conti, quale nuovo azionista di riferimento per la società immobiliare, in seguito all’aumento di capitale da 66,5 milioni di euro ultimato ieri.