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Meglio l’azionariato o l’obbligazionario? Quali sono i mercati con maggiore potenziale e meno rischi? Nella nota ai clienti di una grande banca d’affari, i suggerimenti per incrementare i rendimenti in un mese dalla brutta fama.

Appartengono a settori diversi, ma sono uniti da un destino comune: le loro quotazioni sono decisamente a buon mercato rispetto al potenziale di crescita. Ecco i titoli che, secondo una delle più importanti banche d’affari americane, hanno ancora fiato per correre.

Negli scorsi dieci mesi il rialzo, come sempre accade, ha lentamente intossicato i mercati. I prossimi mesi saranno più incerti e sobri. Le obbligazioni, dati molte volte per finiti in questi quattro anni passati, hanno ancora un avvenire. L’opinione di Alessandro Fugnoli, Kairos

I suggerimenti di un team di analisti americani su tutti i titoli da accumulare in portafoglio per garantirsi una buona e soprattutto costante rendita in vista dell’addio al posto di lavoro.

Il rischio di una seconda fase di recessione e’ diminuito, secondo Goldman Sachs. Tornano in auge le attivita’ di M&A: Office Depot e Office Max volano dopo e voci di fusione. Google tocca i massimi storici a 806,85 dollari

E’ il consiglio di uno degli analisti di Wall Street tra i maggiori conoscitori dei meccanismi della finanza mondiale: in un’intervista suggerisce i punti critici nel mercato e le mosse da fare nel breve periodo.

L’azionariato sembra al momento un posto tranquillo dove posizionarsi. In realtà, quest’anno – secondo un noto strategist internazionale – ci sono un paio di test importanti da superare. Il primo è a fine mese. (Foto: Orson Wells in “Il Terzo Uomo”).