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NEW YORK (WSI) – Gli analisti della banca d’affari Usa Citi hanno rivisto al ribasso le stime sull’azionario americano, abbassando il rating a underweight. Due le principali motivazioni alla base della bocciatura: il previsto andamento piatto degli utili della corporate Usa e il potenziale impatto negativo sul mercato del rialzo dei tassi di interesse Usa della

NEW YORK (WSI) – Per vedere un aumento dei prezzi del petrolio bisognerà aspettare la seconda meta’ del 2016.  La pensa così  Roberto Cominotto, gestore del fondo JB Energy Transition Fund secondo cui “mentre la domanda mondiale continua a salire, l’offerta continuerà a calare fino al 2017”. Il motivo – si legge in una nota – risiede

Forte volatilità e raffica di vendite nel giorno successivo alla riunione della Fed, che ha lasciato a zero il costo del denaro. Morgan Stanley e Barclays dubitano su primo rialzo nel 2015.

Da 659 giorni la Borsa Usa non segna correzioni superiori al 10%. Per gli esperti la festa è finita.

Per il presidente di Templeton Emerging Markets, il crollo delle quotazioni non è dovuto ad un eccesso di offerta. Confermata view positiva sul settore.

In futuro report saranno scritti da robot studiati ad arte. Boom clienti per startup che mettono l’intelligenza artificiale al servizio degli investimenti.

Secondo gli analisti persiste ancora un eccesso di offerta, che rende impossibile prevedere il raggiungimento di un equilibrio con la domanda.

E’ quanto sostengono traders e analisti, secondo cui il comparto resta, nonostante l’avvio d’anno brillante, tra i più sottovalutati.

È l’ipotesi suggerita da Eric Knight, numero uno della società di investimenti Knight Vinke. Dal matrimonio nascerebbe top player nel settore.

Per gli analisti di Legg Mason i cambiamenti sul lato dell’offerta rimodelleranno il mercato dell’energia. Outlook titoli high yield del settore.