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L’acquisto di Integrate, startup di rating Esg, da parte di Cerved conferma la rivoluzione in atto nel settore
La revisione delle previsioni sulla crescita italiana è arrivata insieme al taglio delle stime del Pil globale.
Agenzie di rating prudenti sull’Italia che per il momento non vede passare il rating dei suoi titoli di Stato a junk bond. A sorpresa L’agenzia Moody’s ha rinviato l’esame atteso per oggi. In una nota l’agenzia ha reso di aver aggiornato il suo calendario e che quindi non comunicherà nessuna decisione sul rating dell’Italia che
Dopo la bocciatura di ieri di Fitch, che ha declassato il merito di credito della Repubblica italiana al livello BBB-, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, scende in campo per difendere l’economia italiana e la finanza pubblica, spiegando che i fondamentali “sono solidi”. E che la valutazione dell’agenzia di rating non tiene conto delle “rilevanti decisioni assunte
Domani il responso dell’agenzia di rating S&P’s sul debito pubblico italiano, il cui rating è al momento ‘Bbb’, due tacche sopra il livello spazzatura.
In attesa del verdetto di S&P’s atteso per stasera, Moody’s lancia messaggio di ottimismo sulla tenuta del debito italiano.
La decisione di S&P’s segue quella di Fitch dello scorso 7 febbraio, che ha confermato la ‘tripla B’ con prospettiva negativa. Cosa aspettarsi?
Complici l’escalation nella guerra dei dazi Usa-Cina e l’aumento del rischio di una Brexit senza accordo, Fitch ha tagliato il suo outlook globale, accusando il protezionismo di “soffocare le prospettive di crescita”. L’agenzia di rating, in un aggiornamento al suo ‘outlook economico globale’ (GEO), ha fatto “significative revisioni al ribasso” del Pil nei prossimi 18
L’agenzia di rating Moody’s ha abbassato le stime di crescita per il nostro Paese. Per l’anno in corso, la proiezione è di una crescita pari allo 0,2% rispetto al +0,4% atteso a giugno. Sulla crisi politica l’agenzia di rating ritiene che le elezioni anticipate a fine ottobre o a inizio novembre sono gli scenari più
Sul giudizio pesa “l’alto livello del debito pubblico”, una crescita debole e “la crescente incertezza” legata all’attuale dinamica politica.