British American Tobacco, il secondo gruppo al mondo di sigarette, ha dichiarato che sta “considerando le sue opzioni” nell’ambito dell’imminente privatizzazione dell’italiana ETI, Ente Tabacchi Italiani.
Una portavoce di BAT ha affermato che e’ ancora troppo presto per fare commenti e ha aggiunto, poi, che il gruppo che gestisce i marchi Lucky Strike, Kent, Dunhill e Rothmans sarebbe in lizza per acquistare la concorrente italiana.
“L’unica cosa che possiamo dire al momento e’ che stiamo considerando le diverse opzioni in Italia che possono scaturire dalla privatizzazione di ETI”, sono state le parole della portavoce.
BAT non ha voluto fornire ulteriori dettagli relativamente al suo interesse nel nostro paese, ma secondo fonti del settore “il management di BAT sara’ in Italia nei prossimi giorni per prendere contatti preliminari col mercato e valutare la propria partecipazione alla privatizzazione di Enti Tabacchi Italiani”.
Se fosse cosi’, BAT potrebbe pero’ trovarsi di fronte l’ostacolo Philip Morris (MO – Nyse), il primo gruppo di tabacco al mondo, nonche’ rivale della societa’ inglese in una serie di dispute legali per questioni relative ai diritti di distribuzione.
Uno degli asset piu’ solidi di ETI consiste nei diritti dei marchi di Philip Morris in Italia fino al 2005, e senza questi, che includono il brand piu’ noto Marlboro, l’ente italiano sarebbe molto meno appetibile per BAT.
