Forte discesa dei prezzi sul mercato obbligazionario USA e di conseguenza impennata dei tassi (inversamente correlati al prezzo), nonostante le brutte notizie sul fronte della disoccupazione pubblicate in mattinata.
Dopo una breve reazione, durata lo spazio di due ore, i prezzi delle obbligazioni del Governo americano sono scesi su tutte le scadenze, portandosi rispettivamente a 97,03 (5,573%) per il 30 anni, 99,00 (5,123%) per il 10 anni, 95,26 (4,938%) per il 5 anni e 99,20 (3,181%) per la scadenza a 2 anni.
L’ opzione sui tassi dei Treasuries (TNX – CBOE), uno dei benchmark del mercato e quotata a Chicago, e’ in deciso rialzo.
Il mercato e’ confuso soprattutto perche’ il tasso sui Fed Funds, intanto, e’ sceso all’1,875%, al di sotto dell’ attuale target del 2%.
Il mercato quindi anticipa un ulteriore taglio della Fed (l’11º dell’ anno) alla riunione di martedi’ prossimo. E cio’ nonostante il rialzo dei tassi sul mercato obbligazionario.
Continua quindi la tendenza all’ irrigidimento della curva dei tassi con la Fed che spinge al ribasso la parte a brevissimo e il mercato che crede nella ripresa e spinge al rialzo quella a lungo termine.