(Teleborsa) – L’ipotesi di un nuovo quantitative easing (QE) della Fed, ossia l’ulteriore massiccia iniezione di liquidità attraverso l’acquisto di bond sul mercato, ha messo ancora una volta le ali al mercato obbligazionario. Eventualità rafforzata dagli ultimi dati macro statunitensi, soprattutto sul mercato del lavoro, che hanno ancora una volta mostrato un’economia che procede al rallentatore. Analizzando il grafico, le condizioni dettate dalla Fed, alimentano la possibilità di ripresa del trend rialzista, originato dai minimi di Aprile di quest’anno. Attenzione in settimana ai verbali del Fomc dello scorso 21 settembre che pubblicherà la Fed. Intanto il principale Gov’s americano ha chiuso la settimana a 134,31 punti, dopo aver aggiunto il top 135,34 mettendo a segno una performance settimanale positiva dello 0,31%.¶ Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di resistenza vista a 135,31 con target successivo stimato a 135,81. Supporto a 133,84.
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