(Teleborsa) – Settimana di tensione, quella appena conclusa, per il mercato obbligazionario statunitense, alimentata dai persistenti timori per i debiti sovrani dei paesi del Vecchio Continente. Intanto la banca centrale statunitense ha drasticamente tagliato le stime di crescita economica degli Stati Uniti per il 2011 e aumentato notevolmente quelle sulla disoccupazione. Ciò è emerso dai verbali dell’ultimo incontro del FOMC, il Comitato di politica monetaria della FED, dove si è deciso di lanciare un vasto programma di quantitative easing, fortemente contestato dalla comunità economica internazionale. Il principale Gov’s americano ha archiviato l’ottava scorsa a 127,53 punti mettendo a segno una performance settimanale negativa dello 0,39%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di supporto vista a 127,44 con target successivo stimato a 127,40. Resistenza a 127,59.