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Super Luna, non rosa

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ROMA (WSI) – La Luna piena più grande e luminosa del solito: è il fenomeno della “super Luna” che si verifica quando la luna è piena e si trova più vicino alla Terra sul suo perigeo, la sua orbita ellittica.

La Luna piena piu’ vicina alla Terra del 2013 raggiungerà la distanza minima di 357.000 chilometri e apparirà per un effetto ottico più grande di circa il 14% e più luminosa del 30%. Non ci sarà nessuna colorazione rosa. Secondo il National Geographic l’alone rosastro che spesso compare nel mese di giugno è dovuto all’atmosfera terrestre e al calore. Luna Rosa è anche il nome con cui si indica la luna piena di giugno a prescindere dalla sua vicinanza alla terra. Il fenomeno si ripete a intervalli di circa 14 mesi. Il prossimo appuntamento è gia’ fissato per il 10 agosto 2014.

Ecco cosa scrive il sito del settimanale Focus:

Se – meteo permettendo – domenica sera vi metterete con il naso all’insù, quella che osserverete sarà una Luna speciale. La chiamano “Superluna”, un termine che fa rabbrividire gli astronomi e che indica i momenti dell’anno in cui la Luna piena si trova più vicina al perigeo, il punto di minima distanza tra il nostro satellite e la Terra.

Domenica 23 giugno si verificherà uno di questi casi, non particolarmente rari, in realtà: l’ultima “Superluna” si è registrata tra il 24 e il 25 maggio e non ha riscosso lo stesso clamore.

La Superluna legata ad eventi catastrofici? È una bufala

Mentre la Luna orbita intorno alla Terra cambiano anche gli angoli tra la Luna, la Terra e il Sole: ecco perché diciamo che il nostro satellite attraversa diverse “fasi”. Quando la Luna si trova in direzione opposta rispetto al Sole, e la vediamo completamente illuminata, è una Luna piena; se in questa fase si trova in un punto della sua orbita ellittica particolarmente vicino alla Terra, avremo probabilmente una Superluna. Domenica la Luna piena si troverà a 357 mila chilometri da noi, il più vicino perigeo di quest’anno (la media distanza al perigeo è, nel 2013, di 363 mila chilometri).

Ma non vuol dire – come capita di leggere in questi giorni – che ci apparirà necessariamente più grande e brillante.

[ARTICLEIMAGE] Il nostro occhio non è tanto allenato da cogliere questa differenza, soprattutto senza un termine di paragone da confrontare con il disco lunare: la Superluna del mese scorso, per esempio, si trovava appena mille chilometri più lontana, ma è impossibile notare questa differenza da un mese all’altro. Altrettanto difficile è cogliere la differenza tra una Luna piena al perigeo e all’apogeo, uno scarto di circa 40 mila chilometri che l’occhio umano non riesce ad apprezzare.

Vi capiterà anche di sentire che quella di domenica è una Luna “rosa”, ma non credeteci: questa denominazione di origine popolare è dovuta a un effetto ottico. Quando la Luna è bassa sull’orizzonte l’atmosfera assorbe le radiazioni nella lunghezza d’onda del blu e per questo la Luna può tendere al rosso. Ma appena si alza l’illusione svanisce.