(9colonne) – Roma, 27 apr – Un sito internet per comunicare le sensazioni che si provano durante la preghiera. Questa l’iniziativa di 12 suore cistercensi del convento agrigentino di Santo Spirito che attraverso il sito www.santospiritoag.com raccontano come ci si sente a pregare in silenzio per ore tutti i giorni. Del fatto si è occupato anche il quotidiano inglese “The Guardian”, secondo il quale “le suore claustrali hanno deciso che il loro voto di silenzio dovrebbe escludere qualsiasi chiacchiera con le persone del posto o telefonata ai vecchi amici, ma non esclude la possibilità di andare su Internet per scambiarsi e-mail”. Il giornale britannico cita anche le parole di suor Maria, una delle religiose che vivono nel convento siciliano: “Le sorelle sono bombardate di domande sul nostro e molte persone ci chiedono di pregare per loro”. “La nostra attività su internet non interferisce con le ore di preghiera, che iniziano a partire dalle quattro del mattino” spiega la religiosa, che grazie alla sua attività on-line adesso è in contatto con alcuni fedeli statunitensi e francesi.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Entra nel vivo la campagna elettorale per le Presidenziali Usa. In attesa del faccia a faccia Harris-Trump, in calendario il 10 settembre, l’ex presidente affina il suo piano economico per contrastare la candidata dem. E tira fuori l’idea di coinvolgere il patron di Tesla nel nuovo governo, qualora dovesse vincere le elezioni.
L’industria dell’auto, tradizionale motore dell’economia tedesca, rischia di mandare in rosso il Pil della ex locomotiva europea. Una situazione del tutto insolita, che ha diverse cause. Che cosa sta succedendo
Stretta in arrivo sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma sopra i 10mila euro.