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SUMMERS, IN VIAGGIO CON LA SCORTA

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I ”frequent fliers” sullo shuttle New York-Washington sono rimasti molto sorpresi nel vedere sull’aereo il ministro del Tesoro degli Stati Uniti, Larry Summers, circondato da un manipolo di cinque persone al seguito.

Quando l’uomo che reggeva le sorti dei mercati finanziari Usa e del dollaro era Robert Rubin, fino al 4 luglio scorso, gli aficionados del volo che collega la capitale politica e la capitale finanziaria degli Stati Uniti erano abituati a vedere il ministro del Tesoro, molto blase’, in volo da solo, tutt’al piu’ con una persona al seguito, seduta in disparte, e senza dare troppo nell’occhio.

”Rubin era sempre solo nei suoi frequenti viaggi tra Washington a New York, vi andava nei weekend a trovare la moglie – conferma un importante avvocato che viaggia spesso sullo shuttle – un uomo normale, sempre col suo impermeabile; e posso dire che non gli dava fastidio che qualcuno gli si avvicinasse per scambiare due parole”.

Invece l’attuale ministro del Tesoro Usa Summers viaggia con al seguito due agenti del Servizio Segreto, una guardia del corpo e due portaborse che, a quanto pare, gli stanno intorno come mosche, vociferando, e creando non poco scompiglio sull’aereo.

Ma al ministero del Tesoro funzionari dell’ufficio stampa interpellati sui diversi stili di viaggio di Larry Summers e Robert Rubin, minimizzano, sostenendo che il titolare del dicastero finanziario non ha perso la testa e non e’ abbagliato dal potere. ”Rubin viaggiava spesso tra Washington e New York, ma non era in servizio, tornava a casa per visitare la famiglia – spiega una fonte – e per questo poteva prendere l’aereo da solo. Summers invece va a New York solo per occasioni ufficiali di lavoro; quindi si richiedono tutte le misure di sicurezza e protezione del caso”.

Va comunque messo in evidenza che i voli solitari di Rubin sono in effetti terminati la scorsa estate, dopo gli episodi delle bombe alle ambasciate americane in Africa. L’attacco terrorista porto’ a un giro di vite nelle misure di protezione degli uomini chiave dell’amministrazione Clinton; per cui anche Rubin dovette a un certo punto rafforzare l’entourage incaricato della sua security. Adesso che e’ tornato privato cittadino (e’ presidente del consiglio di amministrazione di Citigroup) ha ricominciato a volare da solo, e lo si vede col suo solito impermeabile alla ispettore Colombo.

Certo, in ogni caso, lo stile tra i due ministri del Tesoro e’ agli antipodi. E diciamo la verita’: Summers continuera’ a interagire con chi gli sta accanto in modo fastidiosamente pomposo e tronfio. In sostanza, tutti rimpiangono Bob Rubin.

Il quale, stando alle voci che rimbalzano tra New York e Washington, potrebbe tra non molto smettere di essere rimpianto e tornare al centro dell’attenzione. Rubin infatti e’ – stando ai rumors – il solo vero candidato alla successione di Alan Greenspan, quando il governatore della Federal Reserve vedra’ scadere il suo terzo mandato nel giugno dell’anno prossimo.

Il presidente Bill Clinton non ha ancora fatto sapere se riproporra’ Greenspan (il vero eroe del lungo rialzo di Wall Street, beniamino di milioni di investitori) per un quarto mandato.

L’anno prossimo in America si vota per le presidenziali. Di certo c’e’ che Greenspan e Rubin sono gli unici che, nominati da un presidente democratico, potrebbero essere confermati da un Senato a maggioranza repubblicana.