Tentare un atterraggio morbido dell’economia americana e’ come far planare lo Space Shuttle su una portaerei nel mare in tempesta; questo il commento di Stephen S. Roach, economista di punta di Morgan Stanley Dean Witter, affidato alle colonne di ‘Business Week’.
L’autorevole settimanale finanziario ha scelto di prendere le distanze dal coro di rialzisti a Wall Street e, nel numero in edicola, da’ ampio spazio agli economisti dell’Apocalisse.
Roach, solo qualche mese fa convinto che la Federal Reserve potesse essere all’altezza del compito, si e’ convinto che una singolare coincidenza di fattori sfavorevoli finira’ per spingere le borse americane e quelle internazionali verso una sicura recessione.
“I rischi che possono portare l’economia in stallo sono aumentati almeno del 40%”, ha detto l’economista di Morgan Stanley.
Lo scenario somiglia a quello del 1990, quando le strette monetarie della Federal Reserve e delle banche centrali europee provocarono un rallentamento dell’economia tale da esporla ai rischi di recessione.
La situazione era precipitata proprio nell’agosto di quell’anno con l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq e il conseguente aumento vertiginoso dei prezzi del petrolio.
“Gli eventi sembrano ripetersi – dice Roach – La tensione in Medio Oriente, il forte aumento dei prezzi del petrolio, il rallentamento in Europa e l’emergere dei primi effetti delle strette monetarie della Fed”.
Le paure dell’economista di Morgan Stanley Dean Witter riguardano anche possibili ripercussioni economiche relative alle forti perdite sul mercato azionario che stanno spingendo gli investitori a puntare il proprio denaro al di fuori dagli Stati Uniti.
“L’ultima decade ha beneficiato dei forti guadagni accumulatisi nel settore tecnologico e di un significativo rialzo dei mercati azionari – osserva Roach – Questi hanno beneficiato a loro volta di un’inflazione ai minimi storici, un dollaro forte e il confluire di nuovi capitali all’interno degli Stati Uniti”.
Roach ritiene che il rallentamento dell’economia potrebbe quindi indebolire tutti questi elementi e far invertire il trend.