(9Colonne) – Berkeley, 26 giu – Se usi MySpace sostanzialmente sei un perdente. Se invece incontri i tuoi amici su Facebook ci sono buone probabilità che tu sia istruito e benestante. Insomma, dimmi dove navighi e ti dirò chi sei. Almeno stando all’analisi realizzata da Danah Boyd, una dottoranda dell’Università di Berkeley, in California. Secondo lo studio i due siti più popolari del momento rispecchierebbero una sorta di divisone sociale. Così, se gli utenti di MySpace hanno studiato – mediamente – fino al liceo e hanno iniziato a lavorare subito dopo la maturità, quelli di Facebook frequentano l’università e mediamente vivono i famiglie benestanti. Gli utenti di Facebook inseguono la carriera, mentre quelli di MySpace soffrono – dice lo studio – “di una certa emarginazione sociale” dovuto al fatto di essere “un po’ strani”. Chi usa MySpace spesso ignora l’esistenza di Facebook, non il contrario. Chi usa quest’ultimo, inoltre, ha uno stipendio annuo mediamente maggiore di chi usa il primo. Va dato atto alla Boyd – che in nove mesi di indagine ha chiacchierato con diversi utenti dei due “contenitori” – di aver chiarito che l’analisi non ha affatto e non vuole avere carattere scientifico. “Questo non è un articolo accademico – ha spiegato la dottoranda sul suo blog – e non vuole cercare di esserlo. Si basa solo su mie osservazione fatte sul campo”. Ma le sue parole non sembrano aver convinto il popolo del web, che – diviso tra novelli guelfi e ghibellini – ha iniziato a parteggiare per l’una o l’altra parte. Tra loro, un’osservazione importante arriva dal sito www.arstechnica.com. “Facebook è nato come una rete sociale per studenti universitari e poi ha allargato i propri confini – spiega il sito specializzato in tecnologia –, MySpace invece è sempre stato aperto a tutti”. La differenza, insomma, è tutta alla nascita.
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