Società

STRATEGIE: SOPRAVVIVERE ALLA CRISI. GUADAGNANDOCI

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(WSI) – Scegliere Apple o Wal-Mart, per i loro bilanci puliti. Puntare forte sulle commodity, in previsione di quella che sara’ un’inflazione inevitabile. Coprirsi da eventuali scossoni scegliendo indici large cap o l’oro, che beneficiera’ dell’indebolimento progressivo del dollaro. Mentre i timori legati a carenza di scorte e inflazione infiammeranno nuovamente le quotazioni del petrolio.

Ecco le previsioni e i suggerimenti offerti da Robert Andrade, portfolio manager di hedge fund multimiliardari che vanta un’esperienza decennale sui mercati americani. Wall Street Italia lo ha intervistato per voi:

Mr. Andrade, ci deve essere un modo per trarre vantaggio da questa difficile situazione economica, con molte azioni che hanno toccato minimi storici. Potrebbe nominarci i titoli in grado di garantire i ritorni piu’ alti sul breve periodo? Quali invece le azioni che acquisterebbe pensando al lungo termine?

L’unico modo per sopravvivere alla crisi e’ seguire il metodo tradizionale di investimento a lungo termine: avere pazienza. Sul breve consiglierei le societa’ piu’ affidabili con bilanci sani e solidi come Wal-Mart e Google. Pensando al lungo termine andrei con le societa’ legate alle materie prime come Alcoa (AA), Gold Fields (GFI), Exterran (EXH), Companhia Vale ADS (RIO), Rio Tinto (RTP), con la convinzione che tutti i soldi iniettati nelle economie mondiali finiranno per scatenare l’inflazione. La maggior parte di queste societa’ sta scambiando a livelli ridicoli rispetto a quelli del book value. Starei invece alla larga dai finanziari, come Citi e Bank of America, perche’ un investitore non puo’ mai avere il controllo sulla misura in cui il Governo esercita il suo potere per rafforzare i bilanci di questi istituti.

In questo clima burrascoso, e’ meglio continuare a fare “stock picking” o suggerisce di tenere un approccio piu’ difensivo, ad esempio scegliendo un indice large cap o acquistando titoli anti-ciclici?

La strategia dello “stock picking” e’ deleteria in questo periodo. Per far profitti nel breve termine, conviene ancora gestire le proprie mosse in risposta agli eventi macro e puntare su indici e settori.

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Se dovesse puntare tutto su una commodity, adesso, dove ricadrebbe la sua scelta? E il petrolio, e’ un guadagno sicuro a questi livelli o calera’ ancora?

Sarebbe sicuramente l’oro, che trarra’ beneficio sia del potenziale indebolimento del dollaro che del futuro incremento dell’inflaizone. I prezzi del metallo prezioso sono ai massimi di 5-10 anni in valute estere – e’ nel comparto aurifero che si distinguono le uniche societa’ in grado di registrare una significativa crescita degli utili. Quanto al petrolio, questo tornera’ sui livelli dei $100 al barile, con il mercato che tornera’ a focalizzarsi sulla mancanza di scorte e sull’incremento generale dei prezzi.

Le sue previsioni sull’economia statunitense. Sara’ pessima tutto l’anno o migliorare alla fine del 2009, come prevedono molti esperti ? Quale sara’ la prossima mossa della Federal Reserve viste le poche armi rimaste a disposizione?

La prima meta’ del 2009 sara’ certamente peggiore della seconda meta’ del 2008, con l’economia che continua ad indebolirsi, se si guarda al mercato del credito e del lavoro. I soldi iniettati dai governi non inizieranno a circolare prima della fine del 2009. La Fed dovra’ inventarsi qualcosa vicina all’ormai nota immagine di Bernanke sull’elicottero che distribuisce dollari rilasciandoli cadere su tutto il Paese, nel tentativo di ridare vita ad un sistema finanziario in ginocchio e ripristinare l’attivita’ dei prestiti. Gli Stati Uniti sono completamente dipendenti da questi e, poiche’ lo scorso anno si e’ assistito ad un congelamento di tali attivita’, l’intero Paese e’ stato come gambizzato.