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STM SALE E METTE A RISCHIO LA TRENDLINE

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Torna l’interesse sul comparto tecnologico e dei semiconduttori e a beneficiarne in particolar modo è stato Stmicrolectronics, che in poco più di una settimana si è allontanato dai valori critici individuati a €31,50 portandosi in prossimità della trendline ribassista di lungo periodo passante in area €38.50-€39. Un rialzo di circa 20 punti percentuali.

Ma a far tornare l’interesse sul titolo non è stato soltanto il buon andamento del settore e delle borse in generale.

Stmicrolectronis ha acquistato una maggiore visibilità proprio in vista dell’ingresso della società, previsto per il 18 marzo, nel paniere del Mib30. La ricomposizione dell’indice domestico prevede, inoltre, l’ingresso anche di Snam Rete Gas e la fuoriuscita di Aem e di Hdp.

La società di Pasquale Pistorio ha anche annunciato nei giorni scorsi di voler procedere al riacquisto di circa 4 milioni di proprie azioni ordinare da destinare ai dipendenti sotto forma di stock-option. Il piano di buy-back, che dovrebbe prendere piede da subito, è stato affidato a un istituto finanziario che agirà in modo indipendente dalla società.

Ora l’attenzione degli investitori è rivolta al 27 marzo. In quella data si riunirà ad Amsterdam l’assemblea degli azionisti per dare il via libera alla distribuzione di un dividendo di €0,04 per azione. L’assemblea dovrà decidere anche l’eventuale riconferma di Pasquale Pistorio, presidente e amministratore delegato della società, e degli attuali membri del consiglio di sorveglianza.

Il dividendo di €0,04 è risultato in linea con quello distribuito un anno fa, a testimonianza del fatto che la società è riuscita a gestire bene un 2001 irto di difficoltà.

Da un punto di vista tecnico la tendenza di fondo di Stmicroelectronics continua a essere ribassista, anche se nel breve periodo il titolo ha dato evidenti segni di ripresa mettendo a segno un rialzo di circa 20 punti percentuali in poco più di una settimana.

Il cedimento di quest’ultimo livello, se confermato in chiusura di seduta, potrebbe generare un veloce movimento correttivo in grado di condurre i corsi prima verso 35.70 euro (copertura del gap lascitao aperto nei giorni scorsi) e successivamente verso l’area di supporto individuabile a €34-€33,80.

Nuovi segnali di forza, invece, arriveranno con il superamento di €39, livello attorno al quale transita la trendline che sta guidando il titolo al ribasso da settembre 2000.

In una siffatta ipotesi sarebbe consigliabile entrare lunghi sul titolo o, per chi già detiene Stm, incrementare il peso sul proprio portafoglio puntando al raggiungimento di €43, massimi fatti registrare a dicembre 2001. Unico step intermedio a quota €40,50.

In un ottica di breve periodo un adeguato livello di stop-loss potrebbe essere posizionato in area 38 euro, mentre in un ottica di medio-lungo periodo è consigliabile chiudere le proprie posizioni al di sotto di €34-€33,80.

*Gabriele Petrucciani è analista finanziario indipendente di Milano.

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