Seduta in deciso calo per STMicrolectronics, che ha dato seguito alle incertezze di ieri dopo la pubblicazione dell’outlook della finlandese Nokia. Oggi il maggior produttore di telefonici è in calo anche su ipotesi di un taglio del target sul prezzo da €15 a €12 da parte di una importante banca d’affari
Il titolo della società italo-francese è il peggiore del Mib30. Sul titolo sta pesando la chiusura del Nasdaq che martedì ha invertito rotta a metà seduta per le vendite sui settori biotech e su quello dei semiconduttori.
Sul titolo influiscono anche i timori legati alla scadenza del lock up.
Da martedì, infatti, i soci francesi e italiani possono vendere le azioni StMicroelectronics in portafoglio. France Telecom può cedere circa 30 milioni di azioni e Finmeccanica può ridurre la propria quota di circa un 2,5%-3% (circa 25 milioni di azioni ) direttamente tramite la vendita sul mercato. Oppure la può ridurre fino all’11% (attualmente è il 18,35%), tramite l’emissione di un’obbligazione convertibile esercitabile a fine 2003, secondo altre ipotesi.
Sotto il profilo tecnico, il titolo prosegue nel trend discendente. Determinante sarà la tenuta del supporto a €24, su cui aveva rimbalzato lo scorso 7 giugno. In caso di rottura del supporto potrebbe crollare fino in area €23.
Il titolo, però, è in forte ipervenduto il che lascierebbe pensare a un rimbalzo nelle prossime sedute in cui potrebbe portarsi anche fino a €26
chiudendo il gap aperto lo scorso 7 giugno.