Società

Stavolta Paulson si sbaglia: e’ ancora la bolla maggiore della storia

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Siamo arrivati al punto critico della crisi finanziaria: le misure del governo varate l’anno scorso saranno state sufficienti a rilanciare l’economia e alimentare gli spiriti affranti degli americani, producendo una ripresa auto-sostenibile, senza piu’ il bisogno di droghe esterne?

Questa e’ la domanda che si fanno un po’ tutti in questo momento – piccole imprese, economisti, analisti, investitori istituzionali, le famiglie piu’ accorte – e l’amministrazione Obama e i media risponderebbero con un secco si.

Le spese al consumo sono state positive per cinque mesi consecutivi. I risultati societari sono stati nel complesso solidi (sinora il 65% delle aziende componenti l’S&P500 che ha riportato i conti ha battuto le attese) e il Paese ha smesso di tagliare posti di lavoro. La casella mancante riguarda l’immobiliare, dove la ripresa tarda ad arrivare, per usare un eufemismo.

Ma niente paura, non c’e’ motivo di allarmarsi. Il famoso investitore e gestore di hedge funds da 15 miliardi di dollari, John Paulson, ha garantito che i prezzi immobiliari saliranno dell’8-10% nel 2011 e che la ripresa in questo settore fondamentale si estendera’ a macchia d’olio anche al resto dell’economia.

Forse Paulson ha dato troppo ascolto ai suoi amichetti di Goldman Sachs per arrivare a fare un simile pronostico. Analizzando i fatti, con l’obiettivo di capire se e’ credibile che nel 2011 assisteremo ad una forte reazione del mercato del mattone, si scopre che siamo nel bel mezzo della piu’ grave bolla immobiliare della storia.

L’uomo da ascoltare in queste situazioni e’ il professore di Yale Robert Shiller, che non hai mai preso un abbaglio in fatto di “real estate” negli ultimi 10 anni e che sopratutto e’ super partes. La sua analisi dei prezzi delle case dal 1890 ai giorni nostri parla chiaro. La situazione e’ nera.

Allo stesso tempo, David Lereah, chief economist del National Association of Realtors, ha detto che e’ il miglior momento per comprare, perche’ negli ultimi cinque anni i prezzi sono crollati del 36% di media su scala nazionale, al bottom. Shiller nutre forti dubbi circa la paventata ripresa dell’economia.

Sta a voi decidere a chi credere. Al megafono della National Association of Realtors, associazione che gli versa lo stipendio, al compare di Wall Street e Goldman Sachs, o ad un professore di economia imparziale che ha analizzato al microscopio in maniera rigorosa 120 anni di dati immobiliari?